Miglior drone per iniziare: scelta tra economici e piu’ costosi

Miglior drone per iniziare: scelta tra economici e piu’ costosi

Il miglior drone per iniziare a conoscere il mondo dedicato a questi straordinari dispositivi, sarà sicuramente quello che più si adatterà alle vostre necessità. la fase di scelta del drone è fondamentale in quanto è il punto di partenza della potenziale nascita di una passione.

Se esiste sicuramente un miglior drone per il principiante, è anche vero che, a seconda delle capacità di chi manovrerà il velivolo, sarà possibile scegliere tra livelli di proposte differenti presenti sul mercato.

Cosa sapere prima di scegliere il miglior drone per iniziare

Come prima cosa, sarà fondamentale conoscere alcuni dettagli che dovrete sempre tenere a mente, prima di comprare il vostro drone per principianti. Sono questi piccoli dettagli che fanno la differenza, quindi leggete con attenzione perché a volte a parità di prezzo si possono avere droni anche totalmente diversi.

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La principale differenza che si nota fra droni poco costosi e droni costosi sono una serie di funzioni che ne facilitano la manovrabilità. Ad esempio spendere qualcosina in più per un drone che mantiene la quota anche senza muovere le leve (la cosiddetta modalità Hovering) è sicuramente un’arma vincente per chi è alle prime armi.

Scegliete un drone con la modalità hovering

La modalità Hovering non è nient’altro quella che ci permette di fermarci e pensare senza che il drone si schianti a terra.

In sostanza lasciando il comando del vostro radiocomando il drone si fermerà stazionato in aria e vi darà il tempo di respirare. I droni più evoluti ne sono tutti provvisti.

Il miglior drone per iniziare è un drone poco costoso

Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di cominciare con un drone che possiate testare e non vi faccia avere l’ansia di romperlo.

Andate a provarlo in ambienti grandi e dove non vi è nessuno ed effettuate decine di manovre che vi possano dare quella tranquillità successivamente per pilotare un drone più costoso.

Inoltre provate delle manovre di emergenza senza GPS per far tornare il drone vicino a voi senza l’ausilio della tecnologia.

Un ottimo pilota di droni è colui che perdendo il contatto video e GPS con il drone riesce comunque a riportare il quadricottero alla base.

Scegliete il miglior drone per le vostre esigenze

Come detto i droni più evoluti sono più facili da controllare (per via della presenza di molti sensori antiurto, GPS e altre tecnologie), ma in caso di danni sono molto più costosi da riparare, senza considerare l’esborso iniziale.

Prima di lanciarvi nell’acquisto dovete capire quale può essere il miglior drone per le vostre esigenze. Ad esempio, potreste preferire la portabilità alla qualità video di notte o viceversa.

In molti acquistano erroneamente un Mavic a discapito di un Phantom 4 per fare video di notte.

Altri acquistano un Phantom 4 per portarlo in vacanza nella valigia. Valutate sempre attentamente cosa è meglio per voi.

Esistono droni più adatti ad alcune condizioni ed altri più adatti ad altre, quindi è fondamentale informarsi per fare la scelta corretta.

Evitate condizioni avverse anche il miglior drone sul mercato va in difficoltà

Per un principiante sarà necessario evitare di usare il drone, ad esempio, in condizioni di forte vento, oppure in aree nelle quali vi siano molti ostacoli.

Il nostro consiglio è di cominciare ad utilizzare il drone in aree libere da ostacoli e persone in quanto per legge il drone in nessun caso può sorvolare aree urbane e assembramenti di persone anche se si è patentati ENAC come piloti APR.

Ricordate che anche i migliori droni sul mercato in caso di condizioni avverse si trovano in difficoltà e non sempre le operazioni vanno per il verso giusto.

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Bisogna essere prudenti e parametrare sempre i rischi in base a ciò che si sta facendo.
E’ ovvio che se dobbiamo salvare la vita di qualcuno in condizioni avverse dobbiamo provarci. Inutile invece volare con un forte vento solo per fare delle riprese aeree con drone senza senso.

Pilotate il vostro drone senza l’utilizzo del GPS in quanto anche se più difficile farà si che in situazioni di emergenza sarete più preparati ad affrontarle. Far volare il drone senza GPS fa si che esse non sarà stabile quando è nella modalità Hovering in quanto non avrà alcun riferimento per capire se è fermo o si sta muovendo.

Di conseguenza sarà soggetto anche alle folate di vento che lo faranno spostare senza che intervenga nessun sistema di stabilizzazione.

Nelle prove per le patenti ENAC viene ripetutamente provato in fase di esame il return to home manuale e senza GPS.

Per apprendere al meglio come pilotare un drone non dovrete cercare di fare troppo affidamento sui dispositivi di ausilio, ma dovrete essere capaci di gestire da soli il vostro drone. Proprio per questo vi consigliamo di partire dai più economici per poi fare il salto di livello successivamente.

Miglior drone economico per iniziare

Dopo aver capito quali debbano essere gli elementi sui quali un principiante dovrebbe concentrarsi nell’acquistare il proprio drone, ecco adesso una carrellata relativa di droni economici che vi consentiranno di fare pratica in modo sicuro e guidato.

Drone DROCON Cyclone X708W

Il Drone DROCON Cyclone X708W è uno dei migliori droni per principiante che potrete trovare in commercio.

Esso è dotato di un ottimo sistema di collegamento Wi-Fi, di una fotocamera ad alta risoluzione da 720p ed ha un sistema di ritorno controllato, così da non avere mai il timore di perdere il vostro dispositivo.

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Drone Syma X5SW

Il Drone Syma X5SW è uno dei migliori droni per iniziare, che potrete trovare in commercio in diversi store e negozi.

Esso viene venduto con la presenza di due batterie da 650mAh che consentiranno, per ogni volo, un’autonomia di circa 6 minuti.

Esso può anche ospitare una telecamera piccola e funzionale, che si potrà collegare ai vostri dispositivi anche grazie all’utilizzo del protocollo Wi-Fi.

Drone WINGLESCOUT RC

Il Drone WINGLESCOUT RC, uno tra i migliori droni per principianti, vi consentirà di fare molta pratica in totale sicurezza. Questo grazie alla presenza del controllo relativo all’altezza del volo, che eviterà che il dispositivo si schianti, oppure impatti contro un ostacolo.

Inoltre, grazie al collegamento con i dispositivi mobili, il Drone WINGLESCOUT RC vi consentirà anche di controllare tutto il percorso di volo realizzato.

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Drone EACHINE E58

Il Drone EACHINE E58 è uno tra i migliori droni per principianti, pieghevole, leggero e molto facile da utilizzare e da trasportare.

Potrete controllare continuamente l’altezza di crociera, sempre per evitare impatti, e potrete collegare il drone al vostro telefono per disegnare previamente tutto il percorso di volo.

Miglior drone: guida completa all’acquisto 2019

Miglior drone: guida completa all’acquisto 2019

Utilizzare i droni può essere un modo per coltivare la propria passione per il volo. Per molti, questo divertente passatempo per le riprese aeree si è trasformato in un lavoro a tempo pieno: per questo motivo abbiamo pensato di proporvi una guida completa che possa consigliarvi il miglior drone per le vostre esigenze.

Che tu stia cercando il miglior drone economico per iniziare ad entrare in questo mondo oppure le informazioni sui modelli più performanti presenti sul mercato non preoccuparti, sei nel posto giusto.

Durante la scelta del vostro drone è importante avere ben chiaro il tipo di utilizzo che si vorrà fare del vostro quadricottero: i droni arrivano ad altezze rilevanti che consentono di effettuare foto e riprese del paesaggio, dei terreni sottostanti e molto altro.

I campi di applicazione sono i più disparati, è possibile fare riprese immobiliari con drone, riprese di matrimonio per arrivare fino a riprese termografiche o riprese agricole.

Per questo, quindi è importante capire quale tipologia di riprese volete effettuare per acquistare il miglior drone secondo le vostre esigenze.

Abbiamo diviso la nostra guida in tre fasce di prezzo: nella prima sarà possibile trovare una selezione tra i migliori droni economici, nella seconda è presente una rassegna dei prodotti migliori della fascia media e nel terzo settore verranno recensiti i droni top del momento.

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Drone economico: quale scegliere

In questa fascia presenteremo il Potensic Drone GPS, il Syma X5C, EACHINE Drone E58, il DJI Tello ed il DROCON Cyclone X708W.

Tutti questi prodotti offrono buone caratteristiche a prezzi altamente competitivi.

In questa parte della guida troverete ottime soluzioni per neofiti del settore, mini droni ed eccellenti dispositivi per chi vuole comprare un prodotto valido senza spendere un occhio della testa.

Miglior drone per iniziare: il Potensic Drone GPS

L’avete letto nel titolo: il Potensic T25 è la migliore soluzione qualità/prezzo per chi vuole iniziare ad addentrarsi in questo mondo.

Le caratteristiche

All’interno della scatola del vostro Potensic T25 troverete:

  • 1 x Drone
  • 1 x Trasmettitore
  • 1 x 3.7 V 1000mAH Batteria
  • 1 x Manuale dell’utente
  • 1 x Caricabatterie USB
  • 1 x Cacciavite
  • 2 x Landing Gears
  • 2 x Ingranaggi
  • 4 x Protezioni delle eliche
  • Dimensioni del corpo: 27x27x12 cm Peso: 200g
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All’interno del pacchetto è presente un cacciavite professionale che risulterà molto utile nel caso in cui ci fosse la necessità di dover riparare il drone e sostituire alcuni pezzi.

Entrando nello specifico delle caratteristiche tecniche del Potensic T25, si può sicuramente dire che è un drone dalle dimensioni ridotte: risulta comodo e manegevole sia nel trasporto che nell’utilizzo.

La scocca di questo quadricottero è composta da plastica leggera con l’aggiunta di alcuni piccoli pezzi metallici.

Nonostante le dimensioni contenute, il Potensic T25 monta quattro motori molto performanti che vengono supportati da una batteria da 1000mAH che riesce ad assicurare un volo dalla durata di 8-10 minuti.

Ovviamente le condizioni meteo influenzano sia le prestazioni che la durata della batteria. Molto intelligente ed intuitivo è l’utilizzo dei colori per le luci al Led montate sulle eliche, che segnalano con il colore rosso sia la batteria scarica che il momento dell’atterraggio automatico.

Nella pancia del drone è presente una camera grandangolare-regolabile in HD 1080P. Grazie all’efficiente applicazione smartphone dedicata sarà possibile registrare dei video e scattare delle istantanee foto direttamente dal vostro telefono.

All’interno del drone è presente una SD che vi permetterà di salvare direttamente ogni vostro dato.

Le prestazioni

Quando si giudicano le prestazioni di un prodotto simile bisogna considerare le premesse del prodotto stesso.

Il drone Potensic T25 offre delle immagini assolutamente dignitose e sufficienti, ancor meglio si comporta la produzione video.

Sia chiaro, siamo sicuri che mentre scriviamo questa recensione il nostro pubblico sia consapevole che per prodotti professionali dalla fotocamera dal rendimento eccellente sia meglio cercare nella lista PRODOTTI PRO.

Detto questo, il rendimento del Potensic T25 è assolutamente soddisfacente e il suo rapporto qualità/prezzo lo rende nettamente una delle migliori proposte di questa categoria.

Come vola?

Nelle nostri test di volo il drone si è comportato davvero bene, il suo peso ridotto non ha assolutamente inficiato nelle prestazioni.

Il drone non ha bisogno di particolari settaggi: una rapida calibrazione permette l’immediato utilizzo del drone.

Tramite l’applicazione scaricabile sul vostro telefono e collegandolo al drone è possibile provare il quadricottero in diverse tipologie di volo tra cui il volo assistito dal GPS, il volo senza GPS, la modalità seguimi e quella senza testa.

Per i neofiti che stanno ancora prendendo confidenza con il volo del proprio prodotto consigliamo la tipologia del volo assistito dal GPS, che permette di controllare il drone con semplicità e permette atterraggi facilitati. Con questa modalità sarà possibile raggiungere una distanza massima di 300m in assoluta tranquillità.

Nella modalità seguimi il vostro drone seguirà ogni vostro spostamento e vi manterrà sempre al centro delle sue inquadrature.

Una volta presa la giusta confidenza con il vostro quadricottero potete provare la modalità “senza testa”, un metodo davvero sfizioso che vi permetterà di farlo ruotare su se stesso senza che sia necessario cambiare la direzione verso cui lo state spostando.

Conclusioni

Se state cercando un drone dalla buona qualità e siete alle prime armi il Potensic T25 è sicuramente il prodotto che fa al caso vostro: rappresenta il giusto compromesso tra costi contenuti, facilità di pilotaggio ed una qualità molto buona di produzione foto/video.

Se volete partire da un livello più alto, la stessa azienda propone il Potensic T35, un drone dal prezzo leggermente più alto ma dalla batteria e dall’esperienza di volo nettamente potenziata, raggiungendo i 2500mAH di potenza e circa 25 minuti di sessione volo.

Drone Syma X5C: recensione e opinioni

Avere un buon drone per iniziare ad imparare senza spendere tantissimo denaro oggi è davvero possibile grazie al drone Syma X5C, un dispositivo che consente di avere un ottimo rapporto qualità/prezzo. Le sue caratteristiche e le sue prestazioni vi consentiranno di avere tutto ciò che avreste sempre desiderato trovare in un drone ad un prezzo bassissimo.

Non aspettatevi la qualità della camera del DJI MavicMavic Air o del Phantom ma per iniziare è davvero quello che serve. È perfetto per iniziare a padroneggiare i comandi e capire le dinamiche di volo.

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Le caratteristiche

Il drone Syma X5C è davvero un ottimo dispositivo per chi vuole iniziare a pilotare un drone. Esso viene fornito con tutto ciò che sarà necessario per cominciare a divertirsi. Oltre al dispositivo, nel pacco d’acquisto troverete:

  • Due eliche di ricambio;
  • Quattro paraeliche;
  • Un radiocomando;
  • La batteria;
  • Un caricabatterie;
  • Un cacciavite apposito;
  • Una scheda micro SD da 2 Gigabyte;
  • Un adattatore per consentire il collegamento al computer
  • Dimensioni del corpo: 31,75×31,75 x7,62 cm Peso: 640g

Nel momento in cui avrete in mano il drone Syma X5C vi accorgerete anche di quanto sia leggero, maneggevole e allo stesso tempo solido.

Il comando del drone ha le classiche leve, mentre sono presenti quelli che si potrebbero definire come dei “bottoni finti”, in quanto non hanno una funzione specifica.

Questo quindi, potrebbe essere per il Syma X5C uno dei pochi punti a sfavore di questo modello e che un pochino pregiudica la nostra recensione.

Anche se il comando ha questa caratteristica che potrebbe lasciare dei dubbi, esso consente comunque di realizzare una guida davvero fluida e reattiva.

Le prestazioni

Questo modello di quadricottero ha una batteria con una durata massima di sette minuti: vi accorgerete della necessità di riportarlo a terra perché inizierà a perdere potenza.

Ricordiamoci sempre che è un drone da circa 40 euro e che quindi non deve essere mandato a centinaia di metri.

Nonostante un costo davvero irrisorio, questo drone garantisce delle prestazioni di tutto rispetto. La fotocamera ha 2 megapixel e consente la registrazione di video in alta definizione, che possono arrivare sino a 720p di risoluzione.

Visto il costo del prodotto ovviamente non si può pretendere il massimo, ma è sicuramente uno dei migliori in questa fascia di prezzo davvero bassissima.

La migliore resa per questo drone a livello di immagini si potrà notare soprattutto in condizioni di stabilità.

Come vola?

Sempre per capire quali siano le caratteristiche del drone Syma X5C si potrà analizzare anche la guida.

Il drone è reattivo, si gestisce in modo ottimale ed i controlli consentono di inviare segnali che vengono subito captati dal dispositivo senza problemi. Il radiocomando è molto preciso, e anche la comunicazione tra esso ed il drone è ottima.

Il drone può volare sia all’interno sia all’esterno, ma essendo molto leggero il consiglio è quello di utilizzarlo solo in assenza di vento, poiché questo potrebbe destabilizzarlo.

Le conclusioni

Il drone Syma x5c raccoglie opinioni e pareri sicuramente positivi, soprattutto da parte di coloro che lo abbiano acquistato per iniziare ad utilizzare questo tipo di dispositivi senza spendere molto.

E’ un drone sicuramente adatto a principianti che vogliono imparare e allo stesso tempo riuscire a fare delle immagini da poter rivedere.

Ovviamente non essendo dotato di GPS la stabilizzazione è lontana dal Mavic o dal Phantom, ma anche gli euro spesi sono lontanissimi. Infatti, esso si può tranquillamente trovare a meno di 50 euro e consentirà di avere già un’ottima esperienza di volo.

Molti utenti hanno sottolineato quanto questo drone sia leggero, confermando come vada benissimo per le aree al coperto e per i voli all’aperto, ma non per tutte quelle situazioni nelle quali ci sia vento oppure il tempo sia instabile.

Con il buon senso ovviamente resta un drone top per chi vuole iniziare e spendere poco. Per chi è alla ricerca di un prodotto di qualità e vuole spendere un piccolissimo budget, il Syma X5C sarà un’ottima scelta.

EACHINE Drone E58

Andiamo adesso alla scoperta dell’EACHINE Drone E58.

L’Eachine offre una vasta gamma di prodotti, dai modelli più economici a quelli più costosi.

Le caratteristiche

Questo modello è un buon compromesso per chi cerca un quadricottero ad un prezzo contenuto, l’EACHINE E58 ricorda il design del noto DJI Mavic Pro. Il drone, dal costo di circa 75 euro, è dotato di una struttura resistente in plastica gommata: compreso nel prezzo avrete la possibilità di utilizzare il telecomando e l’app dedicata direttamente dal tuo telefono.

L’EACHINE E58 è dotato di 4 motori brushed ed un giroscopio formato da 6 assi.

Nella parte inferiore del drone è presente la classica fessura per l’inserimento di una memoria microSD che può essere utilizzata per memorizzare ogni file nei momenti in cui non si utilizza l’applicazione prevista per il telefono.

La batteria (removibile) ha una potenza di 3,7-500mA ed è ricaricabile tramite USB. Presenti anche luci al led agli estremi dell’apparecchio per favorire la riconoscibilità, 4 paraeliche, un cavo micro-USB, un cacciavite professionale, 4 pale di ricambio ed un manuale che purtroppo include una traduzione italiana non ottimale.

Le dimensioni di questo prodotto sono limitate (27×19.5×5 cm) ed anche il peso è davvero contenuto, 96 grammi. Altra comodità sono le braccia ripiegabili, che permettono la chiusura ed un trasporto facile dell’oggetto. La fotocamera è di 2 MP.

Per chi necessita di una durata del volo più ampia esiste la possibilità di acquistare un pack con tre batterie ed una fotocamera da 3 MP. La confezione base include:

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  • 1 x EACHINE E58 RC Quadricottero
  • 1 x Transmitter
  • 1 x 3.7V 500mAh Lipo Battery
  • 1 x Cavo di ricarica USB
  • 4 x Coperchio di protezione
  • 4 x Eliche di ricambio
  • 1 x Cacciavite
  • 1 x Manuale dell’utente
  • Dimensioni del corpo: 27×19.5×5 cm Peso: 96g

Le prestazioni

Nonostante si stia parlando di un modello economico, l’Eachine E58 offre comunque delle interessanti opzioni di volo, tra cui il ritorno automatico alla base di partenza e la modalità “senza testa”, che permette di non considerare l’orientamento della testa del drone durante il volo.

Durante l’utilizzo in aria il telecomando risulta molto comodo grazie agli stick analogici ed ai quattro pulsanti che permettono di controllare il drone con facilità e senza sbavature. Con questo drone sarà possibile effettuare decolli ed atterraggi automatici.

L’applicazione per iOS ed Android JY UFO vi permetterà di visualizzare direttamente sul vostro smartphone le riprese effettuate con una qualità di 720p.

L’applicazione per smartphone aiuta nelle manovre con il drone e permette l’impostazione di una rotta e l’esecuzione di alcune acrobazie.

Per quanto riguarda gli utilizzatori Android, nel caso in cui dovessero esserci problemi con l’applicazione JY UFO proponiamo l’utilizzo di un’altra applicazione denominata WiFi-UFO e che ovviamente offre lo stesso identico servizio ma ottimizzato per Android.

Come vola?

L’autonomia di questo drone è di circa 10 minuti ed il suo raggio d’azione è di 85 metri. Se consideriamo l’opzione per il collegamento drone-smartphone il raggio d’azione cala a circa 30 metri.

Il drone Eachine E58 è perfettamente a suo agio nei voli indoor, mentre nei voli all’aperto in condizioni di particolare vento ed intemperie riscontra delle difficoltà.

Se ci si avvicina ad un prodotto di questa fascia di prezzo bisogna concedere delle attenuanti, non è possibile pretendere la perfezione, per quanto questo quadricottero sia assolutamente una proposta di tutto rispetto di questo segmento.

Durante il volo l’E58 non risulta sempre stabile, risentendo in maniera significativa della presenza del vento, anche di debole intensità.

Buona la connessione in WiFi, qualche problema invece con il collegamento con il telecomando, che più di una volta non è stato rilevato dal drone.

Praticamente inutili la funzione di mantenimento dell’altezza ed il ritorno alla base di partenza, che non rispettano le promesse, mentre le foto e i video offrono una qualità appena sufficiente, dal dettaglio ovviamente ridotto e dai colori poco naturali.

Buona invece la qualità costruttiva, che consente un discreto grado di resistenza, con danni molto limitati, a cadute da oltre un metro su superfici dure.

Conclusioni

L’Eachine E58 è sicuramente uno dei migliori prodotti in questa fascia di prezzo: questo quadricottero offre dei servizi aggiuntivi che altri droni dello stesso segmento non offrono, come ad esempio la connessione con il telefono tramite WiFi.

Grazie a quest’applicazione è possibile verificare il volo del proprio drone e manovrarlo con precisione direttamente dal telefono e senza l’utilizzo di nessun telecomando.

DJI Ryze Tello

Tra le molte recensioni effettuate da ripreseaereedroni.it, troviamo quella del drone DJI Tello.

Il drone DJI Tello è un micro drone di ultima generazione sviluppato dalla Ryze Tech con la collaborazione della DJI, garanzia assoluta di qualità in materia.

Questo quadricottero sta conquistando sempre più popolarità sia per le sue funzioni che per il suo contenuto valore economico: a differenza di altri droni che hanno un costo alto, DJI Tello garantisce alta qualità ad un prezzo abbastanza basso, circa 100 euro.

A questo costo, DJI Tello assicura eccezionali funzionalità. Scopriamo, quindi, attraverso questa recensione quali sono le caratteristiche del drone DJI Ryze Tello.

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Le caratteristiche di DJI Tello     

Piccolo e facile da usare, DJI Tello è un micro drone che sta sul palmo di una mano.

Questo micro quadricottero ha un peso di appena 80 grammi e possiede una camera frontale in grado di scattare foto da 5 Mpx e girare video HD (720P) elettronicamente stabilizzati. Le dimensioni totali di questo piccolo apparecchio sono contenute: 98×92,5×41 millimetri.

Il drone DJI Tello non è dotato di GPS ma possiede un sistema ottico VPS, consistente in una piccola telecamera e due sensori infrarossi diretti verso il terreno, per tenere sempre sotto controllo posizione e altezza (che può essere massimo di 10 metri). Il pacco contenente il DJI Ryze Tello è essenziale e contiene:

  • 4 x Eliche di ricambio
  • 1 x batteria 1s da 1100mAh
  • Dimensioni del corpo: 98×92,5×41 mm Peso: 80g

All’equipaggiamento manca un adattatore di rete ed un cavetto USB per la ricarica. Non si tratta di un problema esagerato dal momento che il DJI Ryze Tello è facilmente ricaricabile da qualsiasi presa USB con uscita USB 5V 2A, quella generica da smartphone.

Una problematica che potrebbe riguardare il caricamento riguarda la necessità di dover tenere inserita la batteria dentro il drone durante il caricamento stesso, per ovviare a questo fastidio potete pensare di acquistare un caricatore esterno HUB.

Le prestazioni

Il prodotto è venduto con le paraeliche già installate, ottimi per la protezione del motore e per la sicurezza ma meno per le prestazioni.

Se deciderete di togliere le paraeliche noterete che il vostro drone riuscirà a volare per più tempo (circa 2 minuti in più) ed avrà delle prestazioni migliori nelle giornate con presenza di vento.

Il DJI Tello funziona grazie a 4 eliche azionate da un motore brushed, per evitare che il motore si bruci è consigliabile durante il volo di non bloccare le eliche.

La batteria da 1100 mAh si carica in un’ora e mezza e permette al drone di volare per 13 minuti.

Le eliche non possono essere ripiegate ma messo nell’apposita custodia si porta comodamente e senza fatica. Il drone DJI Tello viene consegnato con le paraeliche installate ma, nel caso in cui si vogliano fare dei voli in esterno, potrebbero rappresentare un problema in quanto sono molto sensibili al vento. Proprio per questo è consigliato di toglierle.

Quest’operazione va fatta con la massima delicatezza e cercando di non torcere i bracci sottili, in modo da non arrecare danno al telaio.

Le molte funzioni di questo drone

Progettato per il divertimento e di facile utilizzo, DJI Tello consente essere programmato via Scratch oppure con Pythone altri linguaggi SDK.

Inoltre, questo drone è ideale per pilotaggio e selfie aerei. Con questo apparecchio è possibile fare FLIPS in 8 direzioni grazie a dei comandi molto semplici.

Questi comandi sono forniti via App, come ad esempio il “360“: stabilito un luogo, il drone girerà su sé stesso, compiendo una panoramica dell’area circostante.

Grazie al comando “8D Flips”, il drone è in grado di fare una piroetta, oppure grazie al comando “Bounce mode”, il drone può saltellare sul posto fino a 1 metro e 20 di altezza.

Un incredibile qualità fotografica

Ottima è la resa fotografica del drone DJI Tello.Il drone è, infatti, in grado di gestire al meglio gli scatti grazie al sensore da 5 Mpx. La qualità delle foto è simile a quella di un dispositivo telefonico di media fascia, abbastanza soddisfacente è la grandezza dei pixel che da soddisfazioni anche quando la luce non è tanta.

La qualità fotografica è il punto di forza di questo minuscolo apparecchio: superiore rispetto anche ad altri droni che costano maggiormente.

Per quanto riguarda il video, la tecnica di stabilizzazione EIS permette un buon funzionamento dell’apparecchio, sempre e chiaramente in condizioni climatiche favorevoli.

Bisogna segnalare un funzionamento leggermente migliore su iOS rispetto ad Android dal momento che purtroppo su Android sono presenti alcuni (seppur rari) scatti dell’immagine che sul sistema operativo di Apple non compaiono.

I video girati sul DJI Ryze Tello non avendo memoria interna e la possibilità di inserire una SD, vengono salvati direttamente sul tuo smartphone: per il salvataggio del video che rispetti la qualità di registrazione è importante avere una connessione ottimale tra il drone ed il telefono e questo purtroppo non sempre è possibile.

Per ovviare a questo problemino esiste la possibilità di acquistare ad un prezzo irrisorio un extender WiFi che permetterà di aumentare il campo del funzionamento del WiFi e quindi permetterà di registrare ogni video ad una qualità sempre ottimale. L’extender WiFi Xiaomi MI 2 costa circa 10-15 euro.

Come vola?

Il sistema più comune per controllare il drone DJI Ryze Tello è tramite il proprio smartphone, grazie all’utilizzo dell’applicazione presente sia per iOS che per Android.

Se consideriamo la fascia di prezzo a cui appartiene il DJI Ryze Tello, bisogna considerare ed apprezzare ancora di più le tante funzioni messe a disposizione dall’applicazione: la possibilità di visualizzare i video prodotti e che si stanno producendo con i dati telemetrici e le diverse opzioni di volo automatico per i selfie.

Le manovre del vostro drone vengono effettuate grazie all’utilizzo agli stick virtuali presenti sullo schermo del telefono.

Se non azionati, il quadricottero rimane sospeso in aria nella posizione in cui viene lasciato. In caso di batteria scarica, il drone atterra in autonomia.

Esistono diverse tipologie di utilizzo tra cui modalità “normale” e “fast”, che ovviamente offrono al pilota del drone esperienze sostanzialmente diverse.

Questo modello è sicuramente progettato per chi vuole divertirsi con il suo drone, per questo motivo è stato progettato per essere comandato anche grazie ad un gamepad, che può essere connesso sia tramite cavo che tramite bluetooth.

Esistono due modelli: il Gamevice è dedicato per sistemi operativi iOS ed il Gamesir T1d per Android.

Conclusioni

Il drone DJI Ryze Tello è sicuramente un prodotto assolutamente valido, risulta essere uno dei migliori in assoluto nella categoria dei micro droni. Il nostro giudizio sul prodotto è assolutamente positivo, il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Per chi cerca divertimento con il suo drone, il DJI Ryze Tello grazie alle sue prestazioni offre una delle esperienze migliori sul mercato.

DROCON Cyclone X708W

Per chi non ha la possibilità di investire una grossa cifra e vuole togliersi lo sfizio di possedere un drone ed ha bisogno di prendere pratica con questi oggetti particolari, beh DROCON Cyclone X708W è il quadricottero che fa al caso vostro.
Il drone DROCON Cyclone X708W si può definire come il miglior drone economico per riprese aeree. Il costo di questo dispositivo si aggira intorno ai 50 euro, se consideriamo la spesa molto contenuta permette comunque di avere una buona resa dal punto di vista della registrazione delle immagini.

Questo drone è adatto a tutti coloro che non abbiano una particolare esperienza nel pilotaggio di questi dispositivi, può tranquillamente essere consigliato come una buona soluzione “entry level”.

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Le caratteristiche

Come stavamo dicendo, pilotare il DROCON Cyclone X708 è molto semplice. Questo quadricottero è molto basico ed essenziale, l’assenza del GPS e del Barometro aiuta i piloti principianti che hanno bisogno di fare pratica. Se deciderete di acquistare il Drocon Cyclone X708, questo sarà il pacco che riceverete:

  • Radiocomando con porta smartphone
  • 4 eliche di ricambio
  • Para eliche (che vi consiglio di usare)
  • Batteria della durata di circa 8 minuti
  • Manuale di istruzioni
  • Carica batteria USB
  • Dimensioni del corpo: 40x20x13 cm Peso: 300g

Le dimensioni di questo quadricottero sono di 40x20x13 cm ed il peso è di circa 300 grammi. È costruito con una plastica davvero resistente agli urti di Tipo ABS ed è alimentato da 4 motori Brushed ed un giroscopio a 6 assi. Questo drone è dotato di una camera da 2 MP che garantisce delle riprese in HD 720p e foto nel formato JPEG, il sistema di trasmissione WiFi in tempo reale consente di visionare in anteprima le immagini ed i video che si stanno producendo.
Per chi vuole utilizzare la fotocamera presente sul drone è necessario dotarsi di un telefono con un sistema operativo Android che sia compatibile con almeno Android 6 oppure con un dispositivo iOS con iOS 8 e scaricare l’applicazione DROCON, di cui esistono due versioni (iOS ed Android). Attraverso la trasformazione del telefono in un monitor potrete vedere direttamente le immagini dal drone ed avrete la possibilità di scattare foto o produrre video. Le foto ed i video ovviamente verranno salvate all’interno dell’applicazione.

Le prestazioni

Le batterie riescono a garantire delle sessioni di volo di 7 minuti, per il loro completo caricamento è necessaria un ora e mezza tramite un classico cavo USB. A disposizione dei piloti c’è anche un radiocomando a 4 canali che trasmette in 2,4 Ghz e permette il controllo del drone fino a 50 metri di distanza.

Prima di iniziare a volare è consigliato caricare totalmente la batteria, iniziare una sessione con la batteria scarica è rischioso. Per avere sempre una risposta perfetta ed efficace da parte del drone, la redazione di ripreseaereedrone.it vi consiglia di calibrare il vostro apparecchio prima di ogni sessione di volo. Una volta presa la giusta confidenza con il mezzo, basterà muovere dolcemente la leva per veder decollare dolcemente il drone.

Come vola?

Durante le sessioni di volo il DROCON Cyclone X708W è manegevole e facile da manovrare, per i piloti alle prime armi che riscontrano qualche difficoltà con gli spostamenti del dispositivo è possibile impostare l’opzione “senza testa”, per spostare il quadricottero senza considerare la posizione del muso del drone o della coda. Ricordiamo che il drone è di dimensioni ridotte e dal peso contenuto, è consigliato prestare particolare attenzione in condizioni di forte vento.

Conclusioni

Il DROCON Cyclone X708 è un dispositivo che garantisce divertimento ad un prezzo contenuto. Ideale per chi ha bisogno di fare pratica, questo quadricottero è una palestra perfetta per i piloti alle prime armi.

I migliori droni della fascia intermedia

Per tutte quelle persone che si trovano in una posizione intermedia e sono indecisi tra l’acquisto di un drone economico ed un drone professionale abbiamo pensato di dedicare una parte della nostra guida all’esposizione di alcuni prodotti che possano soddisfare la loro richiesta di ottenere un dispositivo qualitativamente molto valido ad un prezzo accessibile.

Presenteremo tre prodotti molto particolari, ognuno di essi vanta delle peculiarità che lo differenzia dal resto del mercato. Ecco a voi le recensioni dello Xiaomi Fimi A3, del DJI Spark con il kit d’alleggerimento e del DJI Mavic Air.

Xiaomi Fimi A3, il miglior drone cinese

Una delle novità più piacevoli del 2019 è di sicuro quella dello Xiaomi Fimi A3. La casa cinese ha messo sul mercato (come da tradizione) un articolo curato nel design e minimalista nello stile, con un sistema di eliche a sgancio rapido con motori brushless.

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Le caratteristiche

Si tratta di un velivolo non pieghevole, contraddistinto da dimensioni non particolarmente ingombranti e decisamente compatte. Nella scatola del vostro Xiaomi Fimi A3 sarà presente:

  • 1x trasmettitore
  • 1x Gimbal
  • 1x 11.1V 2000mAh Lipo Batteria
  • 1x cavo USB
  • 6x elica
  • 1x cavo di ricarica
  • 1 caricatore di bilanciamento
  • Dimensioni del corpo: 28,5×22,9×6,9 cm Peso: 560g
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Ultimo aggiornamento il 29 Marzo 2024 10:54

Le prestazioni

Lo Xiaomi Fimi A3 è sicuramente un quadricottero di alto livello, l’hardware di questo dispositivo è davvero performante: è dotato di fotocamera 1080p dotata di processore ISP Ambarella e di sensore CMOS, la cui azione garantisce eccellenti standard qualitativi. Nonostante il sensore Sony da 8 megapixel, gli scatti fotografici in formato JPEG sono qualitativamente davvero buoni. Il montaggio della camera avviene su un gimbal a due assi con il terzo stabilizzato via software. Per quanto riguarda la risoluzione massima, questa corrisponde a 1080p 30fps con FOV di 80° e bitrate da 60Mbps.

Per ciò che concerne l’autonomia di volo, la casa produttrice dichiara 25 minuti. Il merito in questo caso va tutto alla batteria, in grado di assicurare un’autonomia da 2.000 mAh. Non vediamo l’ora però di fare i primi test per verificare quanto dichiarato da Xiaomi, anche se tendiamo a pensare che il dato possa essere quasi completamente confermato.

Le modalità di volo

Tra le modalità di volo automatiche disponibili, lo XIAOMI FIMI A3 propone tutte quelle più moderne. Eccole una ad una nei particolari:

  • One Key Automatic Return: attivando la suddetta modalità, permetterai al drone di ritornare al punto di partenza. Tieni sempre conto che in assenza di GPS, la suddetta funzione potrebbe rivelarsi non particolarmente affidabile in quanto a precisione
  • Take Off/Land: funzione che assicura il decollo e l’atterraggio automatico
  • Follow Me: modalità che una volta abilitata, permetterà al quadricottero di seguirti automaticamente.
  • Orbit Mode: una funzionalità ideale per l’esecuzione di cerchi perfetti, ottenibili semplicemente settando a monte sia il raggio che la velocità di crociera
  • FPV: opzione assai pratica per la visualizzazione in real time di tutto ciò che lo XIAOMI FIMI A3 sta riprendendo in quel dato momento dal tuo smartphone.
  • Altitude Hold: funzione utile per avere la stabilità necessaria in Hovering, assicurata anche se manca il segnale GPS
  • Waiypoints: funzione ottima se intendi settare un percorso predefinito con il tuo dispositivo mobile per consentire che il velivolo lo percorra automaticamente
  • Power Fail-Safe: nel momento in cui l’aeromobile a pilotaggio remoto scenderà sotto la soglia di batteria o a fronte di perdite di segnale per un arco di tempo superiore ai 3 secondi, il Ritorno a Casa verrà abilitato di default
  • Headless Mode: a prescindere dall’orientamento del muso, la suddetta opzione ti consente di pilotare il drone senza la necessità di dover tenere in considerazione l’effetto specchio
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I vantaggi di questo drone

La ciliegina sulla torta di questo valido velivolo è costituita dalla presenza del controller in dotazione, dotato di display LCD da 4,3 pollici e batteria da 2.950, la cui ricarica avviene mediante porta micro USB.

È proprio il radiocomando dello XIAOMI FIMI A3 una delle caratteristiche che attirano l’interesse effettivo di molti utenti: la presenza integrata del display da 4,3 pollici, dotato di risoluzione pari a 480×272, è davvero il top.

Non occorre infatti connettere il dispositivo mobile e avviare l’applicazione di turno.

Ti basta accendere il velivolo e volare. Il range di volo assicurato è fino ad 1 chilometro. La compatibilità con gli occhiali FPV ti dà l’opportunità di avere il massimo controllo e la più totale sensibilità di comando del velivolo.

Menzione speciale la merita il DVR integrato, in grado di registrare con risoluzione pari a 720×480 direttamente su SDcard. Feedback estremamente positivo anche per la disponibilità dell’uscita A/V, assolutamente indispensabile per garantire il collegamento ad un monitor esterno o ad altri dispositivi.

Conclusioni

Oltre alle specifiche suddette davvero di alto livello, ci piace molto una caratteristica generalmente tipica dei velivoli top di gamma: la porta di uscita essenziale per collegare ledrazzi e azionamenti per paracadute.

Non potevano poi mancare i led luminosi, fondamentali per assicurare il controllo del velivolo anche nelle circostanze di visibilità ridotte al minimo.

La presenza del GPS-GLONASS abbinata alla velocità massima di 64,8 chilometri orari e al raggiungimento di un’altezza massima di 500 metri rispetto al punto di decollo rendono il drone in questione davvero meritevole di acquisto (il range ufficializzato a 5.8 GHz è di 1km in FCC mode).

Una delle cose che non convince gli esperti del settore è l’assenza del 4K. Peccato inoltre che manchino i sensori VPS, fondamentali per il posizionamento del quadricottero negli ambienti interni.

Non ci sono neanche i sensori anti-collisione che di fatto avrebbero reso il volo più sicuro. Anche i bracci non richiudibili non sono il massimo per un drone di questo livello.

Bisogna dire che il prezzo davvero competitivo rende questi piccoli difetti davvero trascurabile… Con pochissime centinaia di euro possiamo avere nel 2019 un drone con sensori presenti in droni da oltre 1000 euro.

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DJI Mavic Air, il miglior drone pieghevole

Abbiamo provato Mavic Air, il nuovo drone prodotto dalla DJI. Ve lo diciamo subito: a noi è piaciuto moltissimo. Per questa recensione abbiamo studiato le caratteristiche tecniche e le prestazioni durante il volo di quest’interessante quadricottero. Non perdiamo ulteriore tempo, ecco le caratteristiche tecniche.

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Le Caratteristiche del drone Mavic Air

Oltre al drone, all’interno dell’imballaggio che riceverete sono presenti numerose parti. La DJI dimostra per l’ennesima volta di essere un leader del settore, anche questa volta non lascia nulla al caso fornendo un’attrezzatura ai piloti davvero di gran valore. Le dimensioni di questo drone sono davvero ridotte: grande come un iPhone, il Mavic Air è perfetto per essere trasportato ovunque. Ecco la lista:

  • 1x Mavic Air
  • 1x Radiocomando
  • 1x Intelligent Flight Battery
  • 1x Caricatore
  • 1x Cavo di alimentazione
  • 4x Eliche (coppia)
  • 1x Protezioni eliche (set)
  • 1x Cavo RC (connettore Lightning)
  • 1x RC Cavo RC (connettore Micro USB standard) 
  • 1x Cavo (connettore USB Type-C)
  • 1x Protezione Gimbal
  • 1x Cavo di comunicazione (USB3.0 Type-C)
  • 1x Adattatore USB
  • 1x Slider del cavo RC (grande)
  • 2x RC Cable Slider (Piccolo)
  • 1x Custodia da trasporto
  • 1x Stick di ricambio (coppia)

Dentro il pacco che riceverete è ovviamente presente anche il manuale completo del drone che vi darà la possibilità di consultare ogni dettaglio in ogni momento.

Vi consigliamo di leggere con attenzione la parte legale: come sapete è molto importante volare in sicurezza.

Consigliamo la lettura anche della parte dedicata all’Intelligent Flight Battery e quella inerente alle linee guida da rispettare per l’utilizzo delle eliche.

Tutte le peculiarità di questo drone

La qualità è fuori discussione, anche questa volta DJi ha prodotto un drone di livello. Il DJI Mavic Air è un dispositivo realizzato con attenzione, molto robusto e molto complesso a livello ingegneristico. Nonostante sia un prodotto complesso il peso è davvero contenuto e le dimensioni sono ridotte. Le caratteristiche tecniche principali:

  • Distanza diagonale interasse tra motore e motore 213mm
  • Autonomia di volo dichiarata circa 21 minuti
  • Velocità massima in modalità sport 68 km/h
  • Sensori per evitare ostacoli frontali, posteriori e inferiori
  • Distanza del controller dichiarata di 2km oppure 500mt a seconda della banda
  • Frequenza di lavoro 2,4Ghz e 5,8Ghz in WiFi
  • Camera12Mpx
  • Videocameracon capacità di registrare in 4K sino a 30fps e FullHD sino a 120fps
  • Gimbal per ammortizzare i movimenti su 3 assi
  • Memoria interna 8Gb e supporto per MicroSD
  • Dimensioni del corpo: chiuso168×83×49 mm (con i bracci aperti 168×184×64 mm)
  • Peso: 430g

Le prestazioni

Le prestazioni video sono ottime, ma la portata non è quella di un drone professionale in quanto il segnale è WiFi. L’azienda produttrice dichiara 2 km di portata e possiamo dire che i dati sembrano essere realistici.

Ogni modalità di volo presente generalmente sui droni DJI (ActiveTrack potenziata e migliorata sul Mavic Air, QuickShot, SmartCapture e TapFly) è presente anche sul Mavic Air. L’azienda asiatica garantisce un tempo di volo di 21 minuti. Se sei un semplice appassionato e non vuoi utilizzare DJI Mavic Air per scopi professionali, rimarrai assolutamente soddisfatto della qualità delle immagini e delle produzioni video in 4K a 30fps. Durante le prove di volo i sensori, le 7 telecamere ed il software hanno sempre funzionato alla perfezione.

Come vola? Il Mavic Air

Il Mavic Air è un quadricottero che nella flotta della DJI si posiziona tra lo Spark ed il Mavic. Questo drone, ad un prezzo competitivo, riesce ad offrire ai piloti delle caratteristiche tecniche molto importanti.

Gli automatismi di ripresa semi professionali aiutano nella creazione video: anche gli utenti meno esperti potranno creare dei contenuti video davvero belli.

Arriviamo al punto, il Mavic Air vola bene come ogni prodotto DJI. La DJI Innovation ha creato un altro dispositivo di assoluto livello: il volo è stabile in ogni condizione, le manovre con il radiocomando sono precise e durante il volo si ha sempre una sensazione di tranquillità.

Pilotare il Mavic Air è molto semplice, per avere delle prestazioni di livello basterà seguire le linee guida fornite nei video all’ interno dell’applicazione dedicata DJI GO4. Vi ricordiamo e vi invitiamo a rispettare sempre i regolamenti imposti dalle autorità aeronautiche.

Entrando nello specifico del volo, il test di ogni opzione ha dato esito positivo soddisfacendo durante la guida: molto suggestivo è il posizionamento del drone in “hovering” (il drone rimane perfettamente immobile in aria), interessante è la modalità “sport” in cui il quadricottero riesce a raggiungere la velocità massima di 68 km/h.

Anche la modalità “return to home” funziona senza alcun tipo di intoppo, questa funzione permetterà al drone di rientrare alla base senza problemi in diversi casi tra cui la perdita momentanea di segnale radio.

Le conclusioni

Il Mavic Air è un quadricottero che offre moltissime funzioni ad un prezzo davvero competitivo. Durante il volo risulta essere un dispositivo molto stabile che risponde con precisione ad ogni stimolo ed è dotato di numerosi sistemi di sicurezza.

Per i principianti che stanno decidendo di acquistare il DJI Mavic Air come primo drone consigliamo prima di tutto uno studio attento di ogni manuale e linea guida sia sull’utilizzo che sulle regole aeronautiche da rispettare.

Per concludere il Mavic Air è un drone che consigliamo ad ogni fascia d’età e risulta adatto a molti utilizzi, sfizioso per chi vuole solo divertirsi e davvero ottimo per chi cerca un qualcosa di più elaborato rispetto ai prodotti del gruppo economico.

Il miglior drone 300 grammi? Ecco il DJI Spark

Del Dji Spark si hanno due versioni:

  • Versione standard: Drone, 6 eliche (2 di ricambio), caricabatterie, 1 batteria e cavo USB a 591,88€
  • Versione combo: Drone, 8 eliche (4 di ricambio), 2 batterie (1 extra), radiocomando, base di ricarica, borsa per il trasporto e 4 paraeliche a 799,00€

State cercando un prodotto di qualità che possa farvi divertire? Il drone DJI Spark è quello che fa al caso vostro.

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Le caratteristiche del drone

Il DJI Spark rientra in una categoria di prodotti molto particolare, il suo peso (compreso di paraeliche) si aggira intorno ai 320 grammi. Questa piccola eccedenza di 20 grammi non permette al drone di essere definito come giocattolo inoffensivo: secondo quelle che sono le normative dell’Enac per pilotare un drone dal peso superiore di 300 grammi è necessario un attestato.

Secondo la legge infatti, “le operazioni specializzate condotte con APR di massa al decollo minore o uguale a 0,3 kg con parti rotanti protette da impatto accidentale e con velocità massima minore o uguale a 60 km/h, sono considerate non critiche in tutti gli scenari operativi. Il pilota, al quale non è richiesto il possesso di un Attestato secondo quanto previsto al successivo art. 21, deve comunque garantire che le operazioni siano svolte in osservanza delle regole di circolazione definite nella Sezione V” (Regolamento SAPR ENAC Ed.2 Emendamento 3 Art.12 Comma 5).

Per ovviare a questo piccolo problema, su internet sono stati creati e messi in vendita molti kit di alleggerimento per il vostro DJI Spark. Realizzati con materiali di qualità leggeri e resistenti, questi kit comprendono delle cappottine sostitutive ed almeno quattro paraeliche a clip.

Le installazioni di questi kit sono molto semplici, qualsiasi sia la patch che sceglierete avrà delle istruzioni al suo interno che vi chiariranno ogni dettaglio del montaggio.

Il kit di allegerimento vi darà modo di presentare la documentazione che serve per dimostrare che il vostro è un drone inoffensivo e vi eviterà la scocciatura dell’attestato.

Il DJI Spark è sicuramente un prodotto intuitivo nell’utilizzo e molto divertente ma non bisogna dimenticare le sue potenzialità: giudicare questo prodotto un giocattolo è sbagliato, dal momento che lo Spark rimane un drone che in Italia è soggetto alle rigide regolamentazioni dell’Enac che la redazione di ripreseaereedrone.it vi invita sempre a rispettare.

Come sicuramente saprete, il pilota del drone è direttamente responsabile delle attività che si svolgono.

Le prestazioni

Una delle caratteristiche principali del vostro DJI Spark è sicuramente la possibilità di manovrare il vostro dispositivo direttamente con il movimento delle vostre mani. Avete capito bene, sarà possibile accantonare qualsiasi telecomando o applicazione! Tramite i vostri gesti guiderete il drone che seguirà fedelmente le vostre indicazioni.

Prima di provare questa funzione consigliamo di fare pratica con il vostro dispositivo.
Una volta che sarete in grado di far volare in sicurezza il vostro drone tramite l’utilizzo del telecomando, sarà il momento di sbloccare le impostazioni dedicate al volo gestito tramite le gestures.

Questa tipologia di utilizzo vi regalerà momenti davvero divertenti e la piacevole sensazione di essere già nel futuro: pilotare un drone semplicemente con un gesto della mano, chi l’avrebbe detto mai? Fino a qualche anno fa era un qualcosa di impensabile.

Considerate le piccole dimensioni del dispositivo (il più piccolo della flotta DJI), durante le fasi di decollo e di atterraggio non esistono problemi nell’afferrarlo con le mani: unica premura è l’utilizzo delle paraeliche che evitano contatti tra le mani e le pale dell’elica.

Tutte le peculiarità di del drone Dji Spark

Il sensore frontale lavora in sinergia con la fotocamera, sarà facile effettuare il riconoscimento. La distanza per il suo funzionamento è di 2 metri. In realtà il dispositivo comprende i vostri gesti anche a distanza, ma non è possibile comandarlo con le mani.

Nella modalità “Ciao” il DJI Spark seguirà i vostri spostamenti.

Bisogna essere attenti durante l’utilizzo del drone in questa modalità dal momento che il quadricottero potrebbe perdere il contatto se rallenterete troppo il passo oppure deciderete di iniziare a correre.

In questo caso potete agire in due modi: potete aspettare che la gesture dell’atterraggio venga visualizzata dal drone oppure recuperarlo tramite il telefono e l’applicazione DJI dedicata.

Per l’attivazione di alcune gesture, tra cui quella per azionare la ripresa video, è necessario ripetere il movimento alcune volte prima che venga percepito dal drone.
Sempre durante l’utilizzo delle gesture è possibile scattare dei selfie e delle foto panoramiche

Il software di DJI non ha deluso neanche questa volta. semplice ed intuitivo, l’unica pecca è rappresentata dalla possibilità di utilizzare solo la lingua inglese.

L’applicazione di DJI permette l’utilizzo della modalità di registrazione video. Durante l’utilizzo di questa modalità le manovre sono precise ed armoniose, la connessione Wi-Fi tra il telefono ed il dispositivo rimane stabile fino ad una distanza di 20 metri.

Come controllare il drone

Se si vuole controllare il proprio drone direttamente dallo smartphone è possibile farlo tramite le due aree dedicate sul fondo del vostro telefono.

Il dispositivo registra con una qualità di 1080p a 30fps. Per avere un’esperienza completa di gestione del vostro drone vi consigliamo di acquistare il telecomando (non è compreso nel pack iniziale), che vi permetterà di pilotare con il pieno controllo del velivolo.

La gestione tramite telecomando vi permetterà di modificare in contemporanea sia il volo del drone, l’inclinazione della telecamera, l’utilizzo della fotocamera e il monitoraggio del drone tramite il display del vostro telefono.

Per stabilizzare e migliorare la connessione del vostro Spark, la redazione vi consiglia di connettere tramite cavo il controller direttamente al telefono. L’autonomia del dispositivo in volo è di circa 12 minuti.

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Come vola?

Come accennato in precedenza, il DJI Spark è un drone davvero piacevole da manovrare.
La sua agilità viene facilitata dal peso davvero ridotto di questo quadricottero.

Una modalità divertente da utilizzare è la “Sport Mode”. Questa opzione permette di godere a pieno delle caratteristiche dello Spark raggiungendo i 50 km/h di velocità massima: durante questa prova è risultato essere un drone piacevole da guidare, agile e scattante.

Il sistema anti-collisione frontale ideato da DJI è preciso ed efficiente.
Per via del suo peso davvero limitato è preferibile volare in giornate dal vento moderato, in condizioni troppo estreme questo drone potrebbe soffrire.

Conclusioni

Il DJI Spark è un prodotto valido.

Sicuramente non è il migliore del mercato, ma è sicuramente un punto di riferimento per i droni del suo segmento. Le sue dimensioni ridotte e l’estrema manovrabilità sono i suoi punti di forza: facile da trasportare può essere utilizzato in ogni momento appena desideriamo, senza troppi settaggi. 

Le sue innovative modalità lo rendono uno dei quadricotteri più interessanti del momento.

Se volete divertirvi con gli amici ed allo stesso tempo avete necessità di acquistare un drone di qualità, il DJI Spark riuscirà a soddisfarvi.

I migliori droni della fascia professionale

Nella fasce dei droni professionali troviamo il Phantom 4 pro.

Phantom 4 Pro

Il Phantom 4 pro è un prodotto di assoluta qualità. Il nuovo quadricottero professionale elaborato dalla DJI è diventato ufficialmente il fratello maggiore del Phantom 4, da cui riprende totalmente il telaio. Migliorato nelle prestazioni e nella qualità dei materiali con cui è stato prodotto (DJI si conferma il leader di questo settore, qualità nettamente migliore rispetto alla concorrenza), il Phantom pro+ è dotato di un sensore di immagini nuovo, stiamo parlando del Sony EXMOR da 1 pollice e 20 megapixel e la telecamera ha una superficie quattro volte maggiore rispetto al Phantom 4. La qualità video e delle immagini è ottima: il Phantom pro registra filmati in 4K a 60fps o 1080p/120fps.

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Il colore di questo drone è il bianco classico di DJI, le sue dimensioni sono di 17x27x27 cm ed il suo peso è di 14 kg.

L’azienda cinese per il trasporto del quadricottero ha previsto una comodissima valigia, molto pratica e funzionale durante gli spostamenti. Tuttavia, se il drone deve essere utilizzato frequentemente per viaggi ed escursioni consigliamo l’acquisto di uno zaino specifico. Il controller è previsto nel pack iniziale.

Le prestazioni del Phantom 4 pro

Le prestazioni del display del Phantom 4 pro sono davvero notevoli. Lo schermo di questo quadricottero è molto luminoso e permette di pilotare il vostro drone con una visuale eccellente in ogni condizione, che sia notte o giorno.  Lo schermo da 5,5” fa dell’ergonomicità la sua forza.

Nei test che abbiamo condotto, i nostri piloti non hanno riscontrato nessuna problematica nel seguire gli oggetti da filmare. Per quanto riguarda il volume la scelta di DJI è molto interessante e la approviamo: per aumentare la percezione dell’esperienza di volo durante le sessioni il pilota potrà usufruire dell’ausilio del loudspeaker integrato che viene accompagnato da alcune vibrazioni percepite sui comandi durante le comunicazioni più importanti.

Il drone della DJI è dotato di diverse modalità di volo, automatiche e semi automatiche: la redazione di www.ripreseaereedrone.it vi consiglia di prendere confidenza con il quadricottero nella modalità classica prima di provare il vostro prodotto in modalità speciali.

Durante la modalità di volo assistita il DJI Phantom 4 pro+ raggiunge la velocità di 49 km/h, per chi vuole delle prestazioni di velocità più performanti esiste la modalità Sport. Negli ambienti a spazio aperto il drone raggiunge i 1200 metri d’altezza senza alcun problema di connessione, mentre in città la copertura scende a 780 metri.

La batteria del Phantom 4 pro+ è sicuramente soddisfacente, garantisce 25 minuti pieni di autonomia (la DJI dichiara 30).

Come vola

Prima di cimentarsi con il volo di un drone di quest’importanza è importante essere preparati: lanciarvi in sessioni senza un’adeguata preparazione potrebbe provocare parecchi danni.

Lo ricordiamo, il Phantom 4 pro+ è un prodotto per professionisti che costa molti soldi e che necessita una preparazione di un certo tipo. Controllare il software ed installare eventuali aggiornamenti e firmware può migliorare costantemente la vostra esperienza di volo.

Rispetto ai modelli precedenti prodotti dall DJI, il Phantom 4 pro+ ha fatto ulteriori grandi passi in avanti: il quadricottero ha una velocità massima superiore ed il controllo è più preciso.

Questo drone è capace di volare in ogni condizione meteo ed evita con semplicità ogni ostacolo che può incontrare durante il volo.

In modalità Sport questo prodotto raggiunge facilmente i 70 km/h, un risultato davvero notevole.

Meritano una nota anche i sensori di prossimità che fanno il loro lavoro egregiamente rivelando le distanze con precisione ed inviando tutto al display.

Conclusione

Il Phantom 4 pro è un prodotto eccellente, che ha confermato la supremazia di DJI in questo campo.

La qualità foto e video è ottima, il drone vola in maniera soddisfacente ed affidabile in ogni situazione: il giudizio finale della redazione è assolutamente positivo. Se avete disponibilità di budget Phantom 4 pro è una soluzione ottimale.

Pilotare un drone, come fare e come imparare

Pilotare un drone, come fare e come imparare

Avere la possibilità di volare, anche solo con un piccolo dispositivo, può essere davvero eccitante, ed è per questo che tanti si chiedono come pilotare un drone, e come imparare a fare delle riprese aeree con drone degne di nota.

Esistono diverse tecniche per imparare a pilotare un drone, e anche passaggi che possono diventare obbligatori in alcuni casi.

Ecco, quindi, da dove iniziare per imparare a pilotare un drone e diventare un vero e proprio esperto in materia.

Cosa serve per pilotare un drone

Prima di iniziare quelle che sono le effettive operazioni di volo sarà possibile predisporsi correttamente per pilotare il drone in tutta sicurezza.

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In generale, il consiglio è quello di iniziare da modelli che siano adatti ai principianti e che potranno essere i classici quadricotteri, qualora abbiate la possibilità di iniziare ad esercitarvi all’esterno e in uno spazio che sia abbastanza ampio, oppure i minidroni, che sono quelli più piccoli, adatti anche ad un ambiente chiuso.

Quindi, se è facile pilotare un drone, sarà anche fondamentale scegliere il luogo e il modello giusto di dispositivo.

Per non incorrere in incidenti dovrete optare per:

  • Uno spazio aperto che sia abbastanza ampio;
  • Un’area che non veda la presenza di linee elettriche, o torri telefoniche, che potrebbero interferire con i segnali del vostro dispositivo;
  • Un’area che sia priva di alberi e che non veda la presenza di persone “distratte” e di animali, che potreste ferire senza volerlo;
  • Una parte che non veda la presenza di traffico, sia automobilistico sia pedonale.pilotare-un-drone

Inoltre, per iniziare a pilotare un drone il consiglio è anche quello di scegliere una giornata nella quale non ci sia vento, oppure non piova. In questi casi, infatti, potreste vedere il vostro drone completamente destabilizzato.

Come pilotare un drone: i controlli prima di iniziare

Oltre alla scelta dell’area, e della giornata, perfetta per poter pilotare un drone, dovrete anche effettuare qualche controllo precedente al volo, così da non avere brutte sorprese.

I controlli che dovrete sicuramente fare prima di iniziare saranno i seguenti:

  • Controllate la carica delle batterie, sia per il drone sia per il suo trasmettitore
  • Controllate che il drone sia integro e che tutto sia stato fissato nel modo giusto
  • Fate un check, una volta acceso il vostro dispositivo, per vedere se le luci funzionino e che il segnale sia ben captato dal drone
  • Provate ad impostare una rotta GPS di prova (se il vostro drone ne e’ fornito), così da controllare se questa possa essere recepita correttamente dal drone

Inoltre, come abbiamo già detto, bisognerebbe anche controllare che nelle vicinanze non siano presenti persone o animali che potrebbero farsi male.

Consigli su come pilotare un drone

È facile pilotare un drone, ma dovrete, ovviamente, imparare a farlo passo per passo.

Per iniziare a pilotare il vostro drone dovrete cominciare a guardare i controlli e a prenderci la mano: ogni drone potrà essere leggermente diverso, ma comunque tutti avranno quelli che sono i comandi principali legati all’utilizzo del dispositivo.

Fase del decollo

Successivamente, potrete iniziare a muovere il vostro drone, partendo dal decollo. Per farlo decollare dovrete spingere il vostro acceleratore, che è in genere costituito dallo stick posto sulla parte sinistra del controller.

Si avvieranno le eliche e potrete iniziare a far pratica con questo movimento prima di far alzare il drone in volo.

Fase dell’atterraggio

Allo stesso modo, dovrete imparare ad atterrare: per farlo, e per vedere come pilotare un drone, dovrete tirare indietro il medesimo stick già utilizzato. In questo modo le eliche inizieranno a rallentare e voi potrete atterrare in sicurezza.

Nel caso in cui il vostro drone, senza che voi lo vogliate, inizi a muoversi o a sterzare, dovrete utilizzare il comando per regolare il rollio, in modo che questo rimanga stabile.

Per rimanere sospesi, invece, dovrete iniziare ad usare sempre l’acceleratore (se il vostro drone non e’ dotato di funzione di stabilizzazione), in modo da poter decollare. Tuttavia nei droni oltre i 70-80 euro ormai basta lasciare i comandi ed il drone rimane sospeso. Successivamente, dovrete usare il vostro stick destro per poter rimanere nella stessa posizione.

Allenarsi e’ la formula giusta per imparare a pilotare

Dovrete ripetere questi esercizi un po’ di volte per prenderci la mano, e poi potrete iniziare a far volare il vostro drone anche a distanze più lunghe.

Infine, potrete imparare anche a far sterzare il vostro drone nelle diverse direzioni. Per capire come pilotare un drone a destra e a sinistra, avanti e indietro, dovrete iniziare a mantenere il dispositivo in sospensione.

Successivamente, dovrete muovere lo stick a destra del vostro comando per far spostare il drone nella direzione che vorrete raggiungere (questo vale per chi pilota in mode 2 che ora e’ di default in tutti i droni).

Quindi, lo stick si sposterà in avanti per un piccolo “salto” in quella direzione, indietro per tornare alla posizione originale, a destra e a sinistra per gli spostamenti laterali.

Cosa serve per pilotare un drone, il patentino

Molte persone pilotano tranquillamente un drone senza l’utilizzo di patentini. Tuttavia, in alcuni casi, così com’è previsto dalla legge, può ritenersi necessaria l’acquisizione di un patentino per il drone.

La patente per pilotare un drone viene richiesta solo in alcuni casi. Infatti, in queste situazioni si applica quello che è il regolamento ENAC, che suddivide questi dispositivi in due categorie.come-pilotare-drone

I droni considerati semplici Aeromodelli non vedranno la necessità di ottenere un patentino per il drone, mentre quelli che sono classificati come SAPR (cioè costituiti per un uso professionale) vedranno la necessità di un’autorizzazione. (vi consigliamo di leggere la differenza tra APR, SAPR e aeromodelli)

Sempre per i droni professionali, si evidenzia un’ulteriore distinzione: per i droni al di sotto dei 25 chilogrammi sono previsti iter meno gravosi, che riguarderanno solo la necessità di una registrazione, senza una valutazione vera e propria per avere il patentino per il drone.

Droni oltre 25kg normativa ENAC e’ diversa

Per quelli che, invece, supereranno i 25 chili sarà previsto un periodo di formazione simile a quello determinato per chi prenda una patente vera e propria, allo scopo di ottenere la patente per pilotare un drone.

I droni che non arrivino ai 25 chili, ma che comunque siano stati costituiti per un uso professionale, vedranno anche l’obbligo di assicurazione e altre indicazioni, ad esempio per le aree di volo e il tipo di volo che si potrà applicare.

Quindi, per chi si chieda come pilotare un drone e che cosa serva per farlo, si potrà sottolineare come, nella maggior parte dei casi, non sia necessario il patentino per il drone, ma qualora lo si voglia utilizzare in modo professionale sarà fondamentale rispettare le disposizioni di legge e gli obblighi formativi e assicurativi previsti.

APR, SAPR e Aeromodello: cosa sono e quali sono le differenze?

APR, SAPR e Aeromodello: cosa sono e quali sono le differenze?

Iniziare a pilotare dei piccoli droni può portare a moltissime soddisfazioni e, allo stesso tempo, anche alla voglia di approfondire la materia. Per questo motivo tanti vorrebbero conoscere più a fondo gli elementi cardine della gestione di un drone, come accade, ad esempio, per la differenza APR e SAPR.

Queste due sigle sono davvero onnipresenti nel mondo dei droni, e capire a che cosa si riferiscono può diventare essenziale, soprattutto per non sbagliare i propri acquisti.

Lo stesso accade nel momento in cui sia necessario capire che cosa siano effettivamente gli aeromodelli.

Ecco, quindi, una carrellata di elementi che vi consentiranno di conoscere non solo la differenza tra APR e SAPR ma anche di orientarvi al meglio nel mondo dei droni.

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La differenza tra APR e SAPR

Prima di capire quale sia la fondamentale differenza tra APR e SAPR, bisognerà andare a definire a che cosa si riferiscano i due acronimi.

Cosa significa APR?

APR sta per Aeromobile a Pilotaggio Remoto: esso, quindi, è un piccolo dispositivo, utilizzato per il volo, che non vedrà la persona a bordo di esso per il vero e proprio pilotaggio, ma avrà un comando a distanza.
Non si potrà volare su un APR e lo stesso non dovrà essere utilizzato per fini ludici oppure sportivi.

In sostanza l’APR è un aeromobile a pilotaggio remoto, cioè il drone inteso solo come l’oggetto stesso, staccato da un eventuale radiocomando.

Cosa significa SAPR?

La sigla SAPR, invece, sta per Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto. Già il termine “sistema” fa capire come con esso non ci si riferisca ad un semplice drone, ma ad un insieme di elementi come drone, la radio, il pilota, la ground station e tutto l’occorrente per l’operazione.

Il sistema in questione, infatti, è costituito da un aeromobile a pilotaggio remoto (il nostro drone), che sarà utilizzato, però, per fini differenti rispetto a quelli meramente ricreativi e sportivi. Si parla, infatti, in questo casi di “operazioni specializzate”. Essendo un sistema, esso comprenderà anche i componenti fondamentali per il controllo e il comando da parte di un pilota che, anche in questo caso, non si troverà materialmente sull’aeromobile, ma userà la così detta stazione di controllo per svolgere tutte le operazioni.

Quindi, la differenza tra APR e SAPR è costituita dall’utilizzo che si farà del drone,  di tipo ludico nel primo caso, e nel secondo di tipo professionale. Inoltre, l’APR indica solo il drone, mentre il SAPR fa riferimento ad un intero sistema.

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La differenza APR, SAPR e l’aeromodello

In entrambe le definizioni si è vista la parola aeromodello, e potrebbe essere utile sapere a che cosa essa faccia riferimento.

Cosa è un aeromodello?

Un aeromodello è un dispositivo aereo con pilotaggio remoto, che non consente di avere persone a bordo e che non vede neppure la presenza di equipaggiamenti particolari che consentano un volo di tipo autonomo.

Un aeromodello viene sempre utilizzato per scopi di tipo ludico o sportivo, e non potendo volare in modo autonomo dovrà essere tenuto in constante osservazione da parte di chi lo comanderà.

Quindi, è essenzialmente un piccolo dispositivo atto a volare, che avrà tutti gli elementi che gli consentiranno di farlo (dalle eliche sino al “timone”) ma che non potrà volare in modo autonomo, né trasportare persone.

Gli Aeromodelli non sono considerati aeromobili e devono essere utilizzati esclusivamente per impieghi ricreazionali e di tipo sportivo. Impossibile pensare di utilizzarli per riprese di matrimonio o riprese immobiliari.