Pochi giorni fa è avvenuta l’ufficializzazione del nuovo DJI Osmo mobile 3, stabilizzatore smartphone giunto ormai alla sua terza evoluzione.
E noi in anteprima lo abbiamo già tra le mani e quindi ecco per voi una bellissima recensione sul Dji Osmo Mobile 3.

Recensione video completa dell’Osmo Mobile 3

Osmo 3 non è soltanto un upgrade di funzionalità, ma una vera e propria ristrutturazione del modello, che ha permesso di aggiungere funzionalità che prima non era possibile inserire.

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L’Osmo 3 diventa pieghevole

La base su cui poggia questo restyling è la possibilità di poter piegare la sbarra dello stabilizzatore, cosa che in passato, col modello precedente, non era possibile: si aveva questo lungo bastone da dover portare negli zaini in maniera poco comoda, e anche durante le riprese, poteva creare alcune situazioni fastidiose.

Ve lo dice uno che per mesi e mesi lo portava ovunque e che non ha esitato a venderlo immediatamente il modello precedente.

Compatto e supertecnologico

Adesso invece è possibile avere negli zaini un prodotto più compatto, che occupa la metà dello spazio precedente, e che si può adattare meglio alle vostre esigenze durante le riprese.

Questa modifica alla radice del progetto ha fatto sì che venisse completamente modificato il tutto: la posizione dei motori che si occupavano della stabilizzazione a 3 assi sono stati disallineati dal supporto per lo smartphone, di conseguenza lo spazio utilizzabile è aumentato enormemente.

Conseguenza di ciò è stata la possibilità di creare, in questo spazio utilizzabile, la possibilità di aggiungere lo spazio per il connettore della ricarica, così come lo spazio per il connettore jack, usato di solito per le cuffie, che permette di utilizzare un microfono a parte (anche se molti smartphone non fanno più uso di jack per le cuffie dopo la rivoluzione recente che ha avuto come conseguenza la loro eliminazione). In questo modo è possibile usarli contemporaneamente senza problemi di ingombro.

Type C e power bank per ricaricare il telefono o altro dispositivo

Dopo aver accennato il connettore per la ricarica, bisogna parlare dell’aggiornamento subito anche da quest’ultimo elemento: adesso è presente una porta USB type C per la ricarica della batteria, che nonostante tutto, mantiene una durata indicativa di 15 ore di utilizzo ininterrotto dello stabilizzatore Osmo mobile 3.

Nonostante la batteria abbia mantenuto la durata del modello precedente, un altro cambiamento è stato fatto notare: adesso vi è anche la possibilità di utilizzare questa longeva batteria come powerbank, attraverso il connettore USB type A, che permette a Dji Osmo 3 di ricaricare gli smartphone!

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Anche il supporto per lo smartphone è cambiato del tutto: adesso, grazie alla nuova conformazione, è possibile evitare la pressione dei tasti laterali degli smartphone involontariamente. Oltre a questo è cambiata anche la capacità d’alloggio degli smartphone, aumentando lo spazio d’inserimento fino a smartphone di 7 pollici di diagonale e di spessore fino a 9,5 millimetri.

Autonomia

L’autonomia dell’Osmo mobile 3 è di circa 15 ore.
Davvero buona che vi permettera’ di filmare tutto il giorno.

Software e app per il Dji Osmo mobile

Per quanto riguarda il software, vi sono state alcune novità. Innanzitutto vi è la possibilità di sfruttare il tracciamento automatico delle persone riprese.

Un’altra modifica riguarda invece la gestione del software delle fotocamere.
Nei modelli precedenti lo stabilizzatore veniva utilizzato attraverso l’app DJI Mimo o l’app DJI GO, che prendevano il controllo delle camere dello smartphone per ottenerne la gestione.

Adesso, invece, abbiamo un cambio di rotta per quanto riguarda questo modello di gestione delle camere: nonostante venga utilizzata ancora l’app DJI Mimo, questa volta viene data la possibilità di interagire tramite le app fotocamera stock degli smartphone, non tramite un controllo diretto. Questa scelta, a detta della stessa DJI, è stata fatta a causa del crescente numero di moduli fotocamera degli smartphone, di conseguenza ogni software di base è reso più complicato e difficile da gestire (considerando che lo stabilizzatore può, teoricamente, essere usato in ogni smartphone, e quindi dovrebbe adattarsi ad ogni modello).

Ovviamente per far ciò, è necessario che l’app DJI Mimo lavori con il software di ogni smartphone, e siccome tutto questo non è facile, verrà data una lista dei modelli compatibili che verrà aggiornata man mano dalla stessa DJI.

Cosa non è cambiato nell’OSMO 3

Cambiare tutto sarebbe stato controproduttivo anche per il prodotto: nonostante tante belle novità, cambiare un prodotto che ha avuto così tanto seguito dai clienti, può voler dire correre un rischio. Del resto, se tante persone lo cercano (in questo caso parliamo del predecessore) un motivo ci sarà: avrà sicuramente avuto delle qualità tali per cui è risultato così apprezzato.

Andiamo quindi ad analizzare cosa non è mutato in questo nuovo prodotto.

I comandi sono rimasti invariati

Innanzitutto la disposizione dei comandi, uguale al predecessore: avevamo una sorta di joystick che veniva utilizzato per gestire l’orientamento dello smartphone, e questo particolare è rimasto immutato. Bisogna dire pero’ che il joystick è molto più adatto all’utilizzo del pollice grazie ad una leggera scalanatura non presente nell’Osmo mobile 2.

C’è però l’aggiunta di un tasto comodissimo ovvero quello posteriore che è possibile utilizzarlo cosi’ come fosse il grilletto di una pistola, infatti l’impugnatura è molto simile.

Con questo tasto presente nel nuovo Osmo Mobile 3 (se attivato nel menu) sara’ possibile:

  • Con un click attivare e disattivare la modalità active track.
  • Con due click ricentrare il gimbal
  • Con 3 click passare dalla fotocamera frontale alla posteriore e viceversa
  • Tenendolo premuto, entrare nella modalità blocco che si disattiverà al rilascio
  • Premendolo una volta e lasciando e tenendo premuto entrare nella modalità sport che si disattiverà al rilascio del trigger.
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Il nuovo DJI Osmo Mobile 3

Tasti rapidi: utilizzo

In questo joystick è possibile individuare un tasto che permette di tornare alla posizione precedente; e un tasto M che invece garantisce la funzionalità ‘stand-by’ dello stabilizzatore, in modo tale da risparmiare batteria quando non è necessario (basterà cliccare tre volte il tasto M e Dji Osmo mobile 3 andrà in stand-by. Dopodiché, con altri tre click, si riattiverà immediatamente, tornando alla posizione precedente).

Il tasto M garantisce, come nel modello precedente, la modifica dell’orientamento (verticale/orizzontale) tramite un duplice click del tasto M, ed inoltre a seconda dell’impostazione del menu’ (accessibile dai tre puntini in basso a sinistra dell’app DJI Mimo) cliccando una volta sul pulsante M, vi farà’ switchare da foto a video oppure nell’altra impostazione selezionare la modalità’ di scatto preferita tra tutte quelle disponibili.

Ancora, abbiamo il tasto che viene utilizzato per avviare la registrazione video; dorsalmente un pulsante per tornare alla posizione neutra; e lateralmente una levetta che ci permette di usare lo zoom.

Prezzo Dji Osmo mobile 3

Per quanto riguarda il prezzo, è possibile acquistare la versione basilare di Dji Osmo mobile 3 a 109 euro. Vi è però la possibilità di ottenere anche una versione pocket in bundle, contenente un treppiedi, una custodia per lo stabilizzatore, laccio per tenerlo agganciato al braccio o al polso, e anche una borsetta porta-stabilizzatore per portare tutto con sé al prezzo di 129 euro.

Vi consigliamo di acquistarli sul sito ufficiale in quanto il prezzo e’ lo stesso presente negli altri negozi. La spedizione è rapidissima ed il pacco arriva diretto da DJI.

Chi ha seguito fin dal lancio anche i modelli precedenti, potrà notare un netto calo di prezzo di questo terzo modello, dettato dal fatto che la società ha deciso di dare la possibilità a tutti di acquistare lo stabilizzatore in questione.
In questo modo, grazie anche alle maggiori vendite, i ricavi saranno simili, se non addirittura superiori (e tutto ciò a vantaggio dell’utente finale)!

Recensione Osmo mobile 3 e conclusioni

Grazie alle modifiche apportate alla base del progetto, il nuovo stabilizzatore Osmo mobile 3 risulta essere modificato radicalmente, ma senza perdere al contempo le caratteristiche che l’hanno portato al successo. Questo vuol dire che c’è stato un miglioramento netto del prodotto, con l’eliminazione di tutti i punti deboli segnalati precedentemente dai possessori, e la conseguente realizzazione di un prodotto che riesca a soddisfare anche i più pignoli.
Grazie alla nuova impugnatura fatta in gomma (o comunque qualche derivato gommoso), è possibile avere una presa più facile e salda, specialmente grazie al disallineamento dei motori dal corpo principale in cui viene alloggiato lo smartphone.

Lo spazio il vero punto di forza

Questa impugnatura adesso è ripiegabile, in modo tale da dimezzare lo spazio nello zaino o semplicemente per avere maggiore ergonomia in determinate situazioni.

Grazie a questa modifica (il disallineamento dei motori dall’alloggio per lo smartphone), si aggiunge il vantaggio di avere lo spazio per inserire il jack per il microfono e lo spazio per la Usb Type-C per la ricarica della batteria. Inoltre, a proposito di batteria, è possibile ricaricare quella dello smartphone grazie alla presenza della Usb Type-A a bordo, usandolo di fatto come fosse un powerbank. Del resto, la durata è rimasta invariata rispetto al predecessore DJI Osmo mobile 2: 15 ore di autonomia garantite, e con la funzionalità stand-by, è possibile risparmiare batteria quando non serve immediatamente.

Quel che non è cambiato in questo modello è il joystick per il controllo dello smartphone da parte dello stabilizzatore, in cui ritroviamo le stesse funzioni con qualche aggiunta qua e là.

Lato software, invece, vi è un cambio di rotta sulla gestione delle fotocamere, adesso affidata all’app stock di ogni modello di smartphone (anche se in realtà bisognerà vedere quanto sarà estesa la compatibilità), a causa di un continuo aumento del numero delle fotocamere (e di conseguenza dei software e delle funzioni) di ogni smartphone.

Specifiche Osmo Mobile 3

Dimensioni e peso

  • Dimensioni aperto: 285 × 125 × 103 mm 
    Piegato: 157 × 130 × 46 mm
  • Peso: 405 g

    Caratteristiche Telefoni compatibili
  • Peso: 200 +/- 30 g; 
    Spessore: ≤ 9,5 mm; 
    Larghezza: 62-88 mm

Batteria

  • 18650 Li-ion
  • Capacità 2450 mAh
  • Energia
  • 17.64 Wh
  • Voltaggio 7,2 V.
  • Temperatura di carica
    5 – 40 ℃ (da 41 a 104 ° F)
  • Temperatura di esercizio
    0 – 40 ℃ (da 32 a 104 ° F)
  • Tempo di autonomia 15 ore 
    * In condizioni ideali con il gimbal completamente bilanciato.
  • Tempo di carica 2,5 ore 
    * Misurato con un caricabatterie da 10 W.

Giunto cardanico

  • Consumo 1,2 W 
    * In condizioni ideali con il gimbal completamente bilanciato.
  • Gamma meccanica
    Pan: -162.5° to 170.3°
    Roll: -85.1° to 252.2°
    Tilt: -104.5° to 235.7°
  • Velocità massima controllabile 120 ° / s

    Larghezza dei telefoni compatibili
  • 62 – 88 mm

    Spessore di telefoni compatibili
  • ≤ 9.5mm
  • Carico massimo
  • 200 ± 30 g

App

  • App
  • DJI Mimo

Considerazioni e conclusioni

Oltre al miglioramento netto del prodotto, c’è stato anche un miglioramento del prezzo di vendita: rispetto ai modelli precedenti il prezzo è sceso, per dare la possibilità a chiunque di acquistare il prodotto. Ovviamente questo comporterà maggiori vendite e di conseguenza maggiori guadagni, quindi non sarà un problema per loro, e tutto ciò, andrà anche a vantaggio del consumatore finale.

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Conviene acquistarlo? Dipenderà tutto dalle vostre esigenze e dal vostro budget: se lavorate con lo smartphone e in particolare con la creazione di video, spendere una cifra attorno ai 100 euro (quindi relativamente bassa), potrà risultare un investimento per il futuro, grazie al miglioramento della qualità dei video che produrrete.

Se invece 109 euro vi sembrano troppi, oppure non basate il vostro lavoro/hobby/attività sulla creazione dei video, è possibile usare il vecchio ed economico metodo dei video realizzati a mano.

Tuttavia, vista la qualità del prodotto e il prezzo accessibile a tutti, si consiglia quantomeno di provarlo e sicuramente la versione pocket e’ la più’ adatta a tutti!