Mavic 2 Zoom insieme a Mavic 2 Pro costituisce l’ultima line-up di droni prodotti da DJI, rinomata azienda di Shenzhen nel campo della produzione di aeromobili a pilotaggio remoto o droni, contraddistinti dall’assenza di pilota a bordo. A seguito del ritardo iniziale nella produzione, il colosso di Shenzhen ha messo sul mercato due modelli davvero all’avanguardia e con questa recensione del DJI Mavic 2 Zoom vogliamo mettere in evidenza quali saranno le principali caratteristiche tecniche.

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Aumento dei sensori e aumento della sicurezza

DJI, il produttore cinese, sottolinea come Mavic 2 Zoom, proprio come la versione Pro (leggi la recensione Mavic 2 Pro), è il drone più sicuro mai messo in commercio prima d’ora. Il merito spetta tutto a 10 sensori innovativi che garantiscono in real time un tracciamento perfetto.

Al tempo stesso, questi ultimi sono in grado di ricostruire l’ambiente circostante in versione tridimensionale. Il vantaggio si manifesta nell’opportunità di poter evitare tutti quegli ostacoli che possono venir fuori nel corso del tragitto.

Uno dei difetti che aveva il primo Mavic era appunto quello della mancanza di sensori nelle zone laterali e nella parte posteriore. Dji è corsa ai ripari e sui due nuovi modelli questo problema è assente ed il MAVIC 2 vi avvisa per qualsiasi tipo di collisione.

Caratteristiche tecniche del Mavic 2 Zoom

DJI ha fatto uscire questi 2 fantastici droni e a nostro parere la differenza si gioca proprio tra sensore ed obiettivo. Vediamo perchè…

Il sensore e l’obiettivo

Ciò che rende speciale l’utilizzo di Mavic 2 Zoom è di sicuro il sensore di ultima generazione da 1/2.3’’, dimensioni analoghe a quelle della prima generazione di Mavic Pro, la risoluzione a 12 megapixel e l’ottica zoom 2X e la focale estendibile da 24 a 48 millimetri equivalenti sul formato super 35.

E una delle differenze rispetto il Mavic Pro 2 è proprio questa ottica 2x.

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Il Dolly zoom

Il sensore è si più piccolo rispetto a quello del Mavic PRO 2 ma Feedback decisamente positivo anche per il Dolly Zoom.

La focale con zoom è davvero una delle grandi novità che permetterà anche di avvicinarsi di meno a soggetti che richiedono attenzione. Sarà possibile fare riprese anche da più lontano mantenendo la qualità.

Perfettamente in grado di assicurare effetti di prospettiva a dir poco sensazionali. La zoomata, infatti, è possibile anche nel momento in cui il quadricottero è distante dall’utente.

Recensione Riprese video

Le riprese video in Full HD con lo zoom lossless 4x così come quelle in 4K sono a dir poco strepitose.

Giudizio ancora più lusinghiero per ciò che concerne gli scatti fotografici, in particolare per quella funzione denominata Super Resolution, la cui mission di fondo consiste nell’assicurare al proprietario splendide immagini dall’alto grazie ad un’ottica a dir poco eccellente.

Quest’ultima riesce a costruire stupefacenti immagini a 48 megapixel mediante stitching.

Ad essere precisi, trattasi di scatti che, nel momento in cui risultano uniti, danno origine a fotografie da 48 MP, per un unico dettaglio.

Caratteristiche video e gimbal

Anche nella versione Mavic 2 Zoom vi è il codec H.265 con bitrate sino a 100 Mbps. La ripresa dall’alto è più dettagliata e i colori risultano particolarmente brillanti.

La gamma dinamica, però, assicura 13 stop e non 14 come invece avviene nella versione Pro.

Splendido il nuovo sistema gimbal che assicura stabilità nelle riprese, grazie ai tre assi che lo costituiscono e a una nuova tecnologia di stabilizzazione.

Più resistente alle condizioni ambientali avverse

A fronte di condizioni climatiche o ambientali particolarmente ostiche, il nuovo sistema di luci di assistenza rende più comodo l’atterraggio.

Inoltre secondo ciò che dice DJI e secondo alcuni test effettuati da diversi youtubers, il Mavic 2 Zoom è molto più resistente all’acqua rispetto il Mavic 1.

I motori sono più silenziosi, efficienti e con maggiore autonomia

Capitolo a parte tutto dedicato ai motori. Potenza e silenziosità sono i due sostantivi che meglio descrivono le feature tecniche del cuore pulsante di questo drone.

Se non risulta particolarmente rumoroso, è tutto merito delle pale di ultima generazione, in grado di diminuire il classico ronzio (diciamolo pure, a volte assai fastidioso).

Ciò va tutto appannaggio dell’autonomia del dispositivo che tocca i 31 minuti di volo. Anche la velocità ne beneficia in larga misura, dato che raggiunge i 72 chilometri all’ora.

Peso del Dji Mavic 2 Zoom

Infine, per ciò che riguarda le caratteristiche tecniche, Mavic 2 Zoom si conferma un drone leggero come una piuma: appena 905 grammi di peso.
Prezzo Mavic 2 Zoom

Il drone è disponibile sul mercato al prezzo di 1.249 euro.

Come nel caso della versione Pro, anche in quella 2 Zoom è disponibile alla cifra di 319 euro (vi sarà in fase iniziale una promo, dato che il prezzo pieno ammonterebbe a 484 euro) il kit Fly, composto a sua volta da due batterie da viaggio, la borsa per un trasporto agevole ed i rotori aggiuntivi, insieme a tutta una serie di pratici accessori.

Differenza tra Mavic 2 Zoom e Mavic 2 PRO

Tirando le somme, che differenza c’è tra DJI Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom? Se il primo è prevalentemente orientato alla qualità delle riprese anche notturne, il secondo si fa preferire per una maggiore versatilità.

Non mancano però le analogie, visto che DJI ha dato luogo a tutta una serie di costosissimi investimenti, volti ad apportare sostanziali miglioramenti sia all’aerodinamicità che alla forma della scocca.

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E questi sforzi hanno pagato, dato che rispetto alla prima generazione di quadricotteri, si è assistito ad un miglioramento delle performance di 19 punti percentuali.

Altro aspetto in comune tra le due versioni appena lanciate sul mercato da DJI è l’archiviazione di 8 GB e lo slot di memoria ulteriore, deputato alle schede micro SD.

In ogni caso, anche se ci si dimentica la micro SD (e può succedere), è possibile scattare foto senza il minimo intoppo.

  • Mavic 2 Pro si rivolge agli utenti di fascia alta, con una tecnologia di fotografia aerea più matura e requisiti di qualità delle immagini più elevati.
  • Mavic 2 Zoom è per gli utenti di fascia media che desiderano scattare video innovativi, mantenendo la qualità.

Modalità Hyperlapse Mavic 2 Zoom

Inoltre, in questa recensione del Mavic 2 Zoom risulta fondamentale citare la modalità HyperLapse che tramite l’integrazione del GPS e dei sensori all’avanguardia dà luogo a filmati aerei di pregevole fattura con transizioni temporali più uniche che rare.

Sarà possibile infatti fare degli Hyperlapse in volo cosa che fino a poco tempo fa era possibile fare solo con una digital camera.

Differenza del Mavic 2 Zoom e Mavic Pro I?

Rispetto alla prima generazione di Mavic Pro, entrambi i modelli assicurano funzionalità maggiormente innovative, un’autonomia nettamente superiore, filmati dall’alto di qualità eccellente e soprattutto una potenza senza paragoni.

Ma non è tutto, visto che il Mavic 2 Zoom proprio come DJI Mavic 2 Pro va incontro a sostanziali progressi anche per quanto riguarda il controllo remoto: ciò dipende esclusivamente dal Live View e dall’OcuSync 2.0, tecnologia esclusiva che assicura una preview di registrazione in Full HD.

Le frequenze sono stabili e non vi sono interferenze per le trasmissioni live 1080p, dove la copertura è sino a 8 chilometri.
Inoltre, il proprietario del quadricottero ha la possibilità di selezionare una trasmissione a 5 GHz o a 2,4 GHz, rendendo strepitosa l’esperienza di utilizzo.

Non c’è che dire. DJI, il colosso cinese leader nella produzione di droni, si accinge a mettere sul mercato due modelli che di sicuro faranno parlare (e bene) di sé!