Il drone da corsa o drone racing è un particolare tipo di quadricottero utilizzato in vere e proprie competizioni. In esse, la velocità è il primo aspetto che viene tenuto in considerazione: lo scopo della competizione è quello di concludere il percorso nel minor tempo possibile, sostanzialmente, come in qualsiasi gara di velocità. Le telecamere posizionate sul drone, aiutano il pilota a seguire meglio il percorso. Alcuni piloti lo controllano attraverso un monitor, altri, lo fanno indossando degli occhiali che permettono un’esperienza maggiormente immersiva. Scopriamo nel dettaglio come funziona un drone da corsa e quali sono i migliori modelli presenti in commercio.
Drone da corsa: cos’è e come funziona
Come abbiamo appena detto, la velocità deve essere la prima caratteristica di un drone da corsa. Un drone racing, infatti, deve poter raggiungere una velocità massima di 80 km/h.
Per agevolare questo aspetto, il drone deve essere quanto più leggero possibile. Per questo motivo, alcuni piloti decidono di eliminare elementi di appesantimento come:
GPS
carrello di atterraggio
cavi pesanti
La batteria deve essere particolarmente performante, così come la telecamera che controlla la visuale e i controller di volo, che hanno la funzione di garantire una maggiore stabilità.
Quali sono i migliori modelli presenti sul mercato
Veniamo quindi al clou di questo nostro articolo che ha lo scopo di guidarti nella scelta dei migliori droni da corsa e droni racing presenti sul mercato.
LHI Full Carbon Silver 250
Un drone da corsa già pronto per volare. Questo modello sembra essere uno dei migliori in assoluto, stando alle opinioni che girano tra gli appassionati.
Tra le caratteristiche più interessanti troviamo, innanzitutto, un’eccellente stabilità che, come abbiamo già detto, è fondamentale per avere successo durante la gara.
Il telaio in fibra conferisce a questo drone un’estrema leggerezza. Inoltre, il supporto per la videocamera HD ed un telecomando AT9 permettono un notevole controllo a distanza.
Eachine Falcon 250 FPV
Anche questo drone da corsa riscuote molti consensi. Complice è certamente il fatto di essere stato costruito con un telaio particolarmente leggero, il che lo rende ideale per questo tipo di performance.
Interessante è anche la trasmissione delle immagini in tempo reale e la notevole sensibilità del telecomando che reagisce bene anche sulle lunghe distanze.
Drone FPV Walkera Runner 250 Advanced
Una delle peculiarità più sorprendenti di questo drone da gara è la possibilità di controllarlo fino a ben 1 km di distanza. Questo aspetto è fondamentale per chi si cimenta nelle corse.
Buona è anche la camera HD e il modulo installato per la visualizzazione delle informazioni di volo.
Quadricottero FPV Racing Furious 320
Un vero portento nel mondo del drone racing.
Veloce, intuitivo e facile da utilizzare è dotato di una struttura in carbonio che lo rende leggero ma, allo stesso tempo, molto resistente.
Plus di questo prodotto sono:
l’F3 Flight Controller
la telecamera HD con trasmissione immagini FPV
La confezione è dotata anche di video occhiali per rendere ancora più accattivante l’esperienza di volo. Infine, non è necessario l’assemblaggio: un aspetto, sicuramente positivo, da tenere in considerazione.
Mini Drone FPV Racing Eachine E10
Anche in questo caso, uno dei punti di forza maggiori del dispositivo è la struttura.
L’alimentazione, caratterizzata dai 4 motori brushed, consente di non avere cavi in giro e di sostituire i motori danneggiati senza spendere un patrimonio.
La configurazione di questo drone è totalmente da personalizzare: questo significa che è necessario settare tutte le fasi di volo e di fare qualche prova per ottenere i risultati migliori. Non è necessario l’assemblaggio.
Drone Walkera F210
Per chi è indicato questo drone? Per tutti i piloti che vogliono cimentarsi nell’FPV Racing, vivendo un’esperienza di volo assolutamente entusiasmante e coinvolgente.
E’ un drone caratterizzato da ottime performance e la Flight Control SP Racing F3 fa la differenza.
Il suo processore è considerato come uno dei più potenti presenti in commercio e la sua struttura risulta essere davvero robusta, anche in occasione di forti scontri.
Walkera Rodeo 150 Mini
Un drone racing di dimensioni ridotte ma dalla performance sorprendente.
La sua realizzazione è stata curatissima e il suo peso, di soli 215 grammi, lo rende portentoso nelle competizioni ad alta velocità.
Il trasmettitore DEVO 7 permette di controllarlo fino a 800 metri di distanza.
Un drone che ti consigliamo di tenere assolutamente in considerazione.
Drone da
corsa: è difficile imparare a pilotarlo?
Chiudiamo questa nostra immersione nel mondo dei droni da
corsa e dei droni racing rispondendo a una domanda che spesso viene posta
dai neofiti e dai più curiosi.
Far volare un drone da corsa non è difficile, basta
iniziare a far pratica. Ti consigliamo di iniziare senza fotocamera, così da
prendere confidenza con lo strumento e preservarlo dai primi schianti.
Ovviamente, c’è una grandissima differenza tra il sollevare e far volare un drone DJI Inspire 2, ad esempio, e far scheggiare un drone da corsa al vento durante una gara, ma siamo certi che, con i consigli che ti abbiamo dato, ti appassionerai subito al drone scelto senza mai smettere di farlo volare.
Il DJI Inspire 2 è attualmente il dispositivo più potente e avanzato per le riprese cinematografiche aeree. Come è facilmente intuibile dal nome, è l’evoluzione dell’Inspire 1 e rappresenta quanto di più tecnologico si abbia in commercio a livello mondiale. I motivi che hanno portato già il suo precursore Inspire 1 ad affermarsi, sono dettati dall’altissima tecnologia di cui è dotato il dispositivo, come la trasmissione video in HD, la possibilità di controllare tutto tramite app dedicata e una strabiliante camera 4k in grado di riprendere, seguendo una rotazione totale di 360°. Scopri tutte le caratteristiche, le funzioni e le novità nella nostra recensione DJI Inspire 2.
Cosa si trova nella confezione dell’Inspire 2 DJI? Packaging e contenuto
Stai già fremendo al pensiero di scartare il tuo nuovo drone? Il packaging, prima di ogni altra cosa, non delude le aspettative. La confezione è basic, minimal e di buon gusto, come ci si aspetta da un oggetto di questo livello. Sobrietà e contemporaneità sono le parole che a ogni buon nerd tecnologico fanno sempre piacere.
All’interno della confezione si trovano:
il drone DJI Inspire 2
una batteria
gli accessori per la ricarica
cavi di alimentazione e accessori
la radio
le eliche
valigetta per il trasporto
Nella versione Premium Combo, si troveranno anche:
la chiave di attivazione del software CinemaDNG e Apple Prores
la camera X5S.
Come si presenta il drone DJI Inspire 2
Il design di questo gioiellino è coerente col packaging. Essere minimale nel look è certamente una sua prerogativa e questo non ci dispiace affatto.
Il drone è totalmente nero, a eccezione del corpo centrale che è grigio.
Plastica e carbonio sono i materiali utilizzati per la costruzione.
Un nuovo record stabilito da DJI con il sistema di elaborazione delle immagini a 5.2k con le suites Cinema DNG RAW, Apple...
Temperature fino a -4 ° F (-20 ° C) con auto-riscaldamento intelligente della batteria divolo hovering & positioning
Nuove e potenti prestazioni di volo con un sistema di propulsione ottimizzato per potere raggiungere un nuovo livello di...
Il sistema di controllo di volo intelligente controlla il sistema di ridondanza, fornendogli parametri e dati di volo precisi
DJI Inspire
2: caratteristiche tecniche
Partiamo dalla camera, che ci sembra uno degli aspetti più
importanti di cui informarti.
L’Inspire 2 DJI può ospitare due camere: la Zenmuse X5S e la X4S.
Ovviamente, come è facile intuire, la top di gamma è la X5S che supporta un micro 4/3” ed è compatibile anche con diverse lenti Olympus e Panasonic.
Qualora dovessi decidere di cambiare la lente, potresti doverti munire di anello di bilanciamento dato il differente peso degli obbiettivi, ma questo non rappresenta nulla di particolarmente complicato.
La X5S effettua:
registrazioni video fino a 5,2K in 29,97p
scatti in 4:3 a 5280×3956
scatti in 16:9 a 5280×2970
La X4S, invece, registra fino a 4K in 59,96p e scatta in 3:2 a 5472×3648, oppure, in 4:3 a 4864×3648 e in 16:9 a 5472×3078.
Sensori di posizionamento e sensori anti-collisione
Il DJI 2 Inspire è dotato di sensori di posizionamento indoor che gli consentono un’eccezionale stabilità anche in assenza di segnale GPS. Vola fino a 10 metri al secondo e il range di altitudine è di 10 metri.
Molto soddisfacenti sono anche i sensori anti-collisione di cui è dotato questo drone. Questi sensori permettono di evitare gli ostacoli in volo e di preservare il drone da possibili incidenti di percorso. Sono posizionati sopra e davanti:
il sensore di sopra ha un range di 5 metri
il sensore frontale, situato al centro, ha un range che va dagli 0,7 ai 30 metri
Sia i sensori di posizionamento, sia quelli anti-collisione, per funzionare in maniera adeguata, necessitano di una quantità di luce sufficientemente adeguata.
inoltre, per quanto riguarda i sensori anti-collisione, è bene specificare che l’ostacolo deve essere quanto più anti-riflettente possibile per poter essere “avvistato”.
Un nuovo record stabilito da DJI con il sistema di elaborazione delle immagini a 5.2k con le suites Cinema DNG RAW, Apple...
Temperature fino a -4 ° F (-20 ° C) con auto-riscaldamento intelligente della batteria divolo hovering & positioning
Nuove e potenti prestazioni di volo con un sistema di propulsione ottimizzato per potere raggiungere un nuovo livello di...
Il sistema di controllo di volo intelligente controlla il sistema di ridondanza, fornendogli parametri e dati di volo precisi
Altre caratteristiche d’interesse: autonomia, app e peso
Veniamo quindi alla batteria del DJI Inspire 2, che ha una durata media in volo di 27 minuti.
Questo dato è veritiero se non si monta la camera più potente, ossia, la X5S: maggiore è la potenza dei supporti che si montano, maggiore sarà la dispersione della batteria.
L’app DJI Go 4 è davvero interessante: si possono vedere i video registrati in tempo reale ed è possibile inviare comandi al drone in assoluta semplicità.
Passiamo ora ad un aspetto pratico che non si può non considerare quando si utilizza un drone: il peso. Ti diciamo subito che il peso dell’Inspire DJI 2 rientra nei parametri degli scenari S2, S4 ed S6. Il peso è di 4 kg e dovrai solo fare attenzione negli scenari critici standard S2, in cui dovrai dotarti di terminatore.
Svantaggi trovati
Il drone Inspire DJI 2 ha come unico svantaggio la poca portabilità. Considerato il top nelle riprese cinematografiche, questo drone non è pieghevole e ha comunque un peso non indifferente.
Per chi è alla ricerca di modelli con maggiore portabilità sicuramente troviamo altri modelli disponibili, modelli che però non ne eguagliano, ovviamente, la qualità nelle riprese.
Tra i modelli migliori troviamo il Mavic Pro 2 mentre, tra le nuovissime uscite in commercio, spicca il Mavic Mini che, oltre ad essere pieghevole ed estremamente piccolo, vanta di un peso di appena 250 grammi.
DJI Inspire
2: esperienza, opinioni e conclusioni
Il DJI 2 è assolutamente una bellissima esperienza. Per quanto ci riguarda, considerando il prezzo medio di circa 3.000 euro, è un oggetto che consigliamo a chi lo utilizza professionalmente e ha voglia e necessità di investire nel proprio lavoro, come potrebbe fare un fotografo o un video maker.
La tecnologia è assolutamente avanzata e le riprese restituiscono davvero i colori e le sensazioni che si possono provare solo a occhio nudo.
In definitiva, ci è piaciuto davvero molto e siamo convinti che può essere un mezzo fondamentale per chi sceglie di specializzarsi nelle riprese aeree.
Nel panorama sempre più vasto dei droni dalle dimensioni compatte, il modello Dji Mavic Mini sembra destinato ad assumere un’importanza molto elevata. Una delle prime cose che emerge in questa recensione Mavic Mini è il suo peso complessivo molto contenuto, dato che non arriva neanche a toccare i 250 grammi. Con tali prerogative, questo drone sembra perfetto per averlo sempre con sé, utilizzandola nelle circostanze più disparate in tutta tranquillità e soprattutto al 99% sarà pronto per il nuovo regolamento europeo che entrerà in vigore nei prossimi mesi.
Qui troverete anche la recensione video migliore secondo il nostro parere.
Non resta altro da fare che scoprire insieme tutto ciò che riguarda la recensioneDji Mavic Mini, con la prospettiva di sfruttare fino in fondo tutte le sue potenzialità.
Compatto e portatile: con un peso inferiore a 250 grammi, mavic mini è quasi leggero come lo smartphone medio
Facile da usare: la nuova app dji fly offre un'esperienza utente semplice e intuitiva, che consente di creare scatti...
Volo sicuro: mavic mini è dotato di una protezione elica a 360° che protegge completamente le eliche e migliora la...
Modelli facili da usare: l'app dji fly offre una varietà di modelli creator che generano video straordinari con un semplice...
Le principali caratteristiche e specifiche del Dji Mavic Mini
Per conoscere le potenzialità di Mavic Mini, potrebbe essere d’aiuto scoprire alcune delle sue prerogative tecniche in grado di renderlo un drone dalle mille sorprese. Ecco sei elementi che costituiscono un autentico tratto distintivo per un prodotto capace di sorprendere un pubblico ampio e variegato.
Il peso di 249 grammi lo rende estremamente leggero, oltre che comodo e pratico per tutte le occasioni possibili.
La sua autonomia di volo è pari a 30 minuti, rilevate su una velocità costante di 14 chilometri orari in condizioni di vento pressoché assente.
La sua trasmissione rilevata è a partire da 2 chilometri, misurati in ambienti senza alcuna interferenza od ostacolo. Dai nostri test il più delle volte si arriva a 700 metri in ambienti con interferenze.
Il suo sensore visivo agisce in perfetta combinazione con un moderno stazionamento GPS, con la prospettiva di incrementare la resa complessiva.
La sua fotocamera è da 2,7 K e funziona grazie all’ausilio di un confortevole sistema a tre assi.
Il drone offre a ciascun utente l’opportunità di realizzare video semplici e con la prospettiva di effettuare numerosi accorgimenti in materia di editing.
Già da simili elementi, è possibile capire in questa recensione quanto il nuovo drone realizzato da Dji sia in grado di assolvere al meglio i compiti per i quali è stato concepito. E’ sicuramente un drone Best buy.
Design
La parte anteriore del drone ospita la fotocamera stabilizzata protetta da una protezione della fotocamera, mentre sul retro è presente uno slot per schede microSD e una porta micro USB per la ricarica.
La combinazione di colori è grigia e grigio scuro, il suo design ha un aspetto molto simile agli altri droni mavic.
Un oggetto piccolo ma altamente sofisticato
A discapito del suo peso davvero sorprendente, Mavic Mini è una flycam molto delicata, dal funzionamento altamente sofisticato e con diversi strumenti tecnologici all’avanguardia. Può sembrare un vero e proprio giocattolino, ma in realtà non lo è assolutamente. Anzi, la sua azione corretta richiede una giusta dose di attenzione e cautela.
Compatto e portatile: con un peso inferiore a 250 grammi, mavic mini è quasi leggero come lo smartphone medio
Facile da usare: la nuova app dji fly offre un'esperienza utente semplice e intuitiva, che consente di creare scatti...
Volo sicuro: mavic mini è dotato di una protezione elica a 360° che protegge completamente le eliche e migliora la...
Modelli facili da usare: l'app dji fly offre una varietà di modelli creator che generano video straordinari con un semplice...
Prima di adoperarlo nella vita quotidiana, è necessario collaudare questo drone in spazi estremamente ampi per scongiurare il rischio di urtare ostacoli di una certa rilevanza. Infatti, non sono presenti sensori frontali in grado di proteggere il prodotto da simili evenienze. L’altezza massima raggiungibile può anche oltrepassare i 250 metri, con la chance di immortalare attimi da urlo, tuttavia prestate sempre molta attenzione al regolamento ENAC ed EASA in futuro. Inoltre, la distanza reale che può essere coperta è pari a 700-900 metri prima che il segnale possa disattivarsi.
A tutto ciò, bisogna aggiungere un sensore da 2,3 pollici, con una risoluzione di 12 megapixel e la prospettiva di registrare video in 2.7K da 60 fotogrammi al secondo. Numeri che sembrano avere ben poco da invidiare rispetto a dispositivi mobili di un certo livello. Va considerata anche la presenza dei QuickShots, ossia di un insieme di riprese assistite che il device riesce ad eseguire dopo aver posto in evidenza un soggetto ben definito.
Recensione Dji Mavic Mini: autonomia davvero sorprendente
Oltre al telecomando che consente un controllo da remoto fino ad una distanza massima di 2 chilometri, il drone Dji Mavic Mini si lascia apprezzare per un’autonomia dichiarata pari a 30 minuti. Anche in condizioni di vento abbastanza forte, il drone riesce a scattare immagini ad elevata stabilità. C’è chi ha provato il prodotto ad una distanza limitata da una costa marina, ma il risultato finale è apparso complessivamente soddisfacente.
La cosa interessante è che la batteria è di circa 100 g, quindi occupa una buona parte del peso: espellerla dal corpo del drone fa sembrare che abbia perso metà del suo peso.
Regolazione automatica o manuale
Si può optare per la regolazione automatica o manuale della camera a seconda delle proprie preferenze e competenze. In tutti i casi, il drone riesce a volare senza alcuna difficoltà e a garantire un’ottima resa complessiva. Niente male neanche la stabilità e la velocità di volo, senza che la batteria subisca particolari stravolgimenti neanche in seguito ad un utilizzo abbastanza prolungato.
Sensore e modalità
Il suo sensore da 1 / 2,3 “può anche catturare immagini da 12 MP in una vasta gamma di modalità, tra cui la modalità Posizione per le operazioni di base, la modalità Sport per i piloti più avanzati e la modalità CineSmooth, che allunga il tempo di interruzione per scatti più fluidi e filmati più cinematografici.
Grande distanza, unita però a rumori elevati
Come già accennato nei paragrafi precedenti, Mavic Mini riesce a raggiungere una distanza complessiva davvero molto elevata e può essere tenuto d’occhio anche da remoto. Il segnale viene perso ad una quota di 250 metri, mentre la distanza massima può arrivare a sfiorare gli 850 metri senza particolari patemi. Per trattarsi di un dispositivo che può essere tenuto nel palmo di una mano, tali risultati possono essere considerati più che soddisfacenti.
Tuttavia, è necessario constatare che le piccole ventole situate all’interno del drone non sono per nulla silenziose. Il rumore del dispositivo può essere avvertito anche a lunga distanza e fa in modo che sia molto difficile passare inosservati in determinate circostanze, mentre non rappresenta un problema nel caso in cui si abbia intenzione di intraprendere incursioni in luoghi quasi deserti.
Un comparto fotografico di ottimo livello
Un altro punto di forza garantito da Dji Mavic Mini è senz’altro costituito dal suo comparto fotografico, capace di cavarsela in maniera più che egregia in tutte le condizioni possibili. La sua qualità non cala neanche in situazioni di luce non proprio propizie, anche grazie all’interessante programma intitolato Dji Fly. Quest’ultimo consente di realizzare una clip o un trailer mediante un semplice editor, con la chane di rielaborare le varie immagini e dare vita ad effetti tutti da ammirare.
Niente male neanche l’altra modalità denominata Cine Smooth, che permette di tenere sotto controllo sia il momento della partenza, sia le eventuali frenate che possono verificarsi su un determinato percorso. Un simile accorgimento migliora ulteriormente la qualità media di ciascun video, rimuovendo qualsiasi sorta di effetti a strappo e interferenze.
Note negativa del comparto video e fotografico
Le riprese video del Mavic Mini raggiungono una risoluzione di 2.7 K con una frequenza dei fotogrammi di 30 fps, che lascerà un amaro in bocca a diversi videomaker che necessitano di filmati 4K. Manca anche l’incredibile tracking degli oggetti, uno dei punti di forza dei suoi fratelli più grandi. Quindi ci sono alcuni compromessi chiari, ma ricordiamo che stiamo parlando di un drone da 399 euro e non possiamo pensare che abbia la stessa qualità fotografica del Mavic 2 Pro o del Mavic 2 Zoom. Dopo alcuni giorni di test, tuttavia, non possiamo fare a meno di essere, per la maggior parte, colpiti da questo quadricottero compatto e capace, e ne siamo davvero innamorati. Lo spark ha il suo degno erede.
Sensori ostacoli
Non ci sono sensori di evitamento degli ostacoli sui lati del Mavic Mini. Per chi e’ possessore di un Mavic 2 Pro, state attenti non fate le stesse manovre. Non sono presenti ne davanti e ne dietro, ma ce ne sono un paio alla base, insieme a un misuratore di batteria e una luce in modo da poter tenere sotto controllo il drone in aria.
Abbiamo visto molte recensioni e sentire diversi youtubers dire che i sensori non sono importanti ci ha fatto rabbrividire.
I sensori permettono di salvare il drone anche a chi non è esperto o a chi lavorando è a rischio impatto. Tuttavia stiamo parlando di un drone da 399 euro e non possiamo avere lo stesso equipaggiamento che magari è su un Mavic 2 Pro.
Questo Mavic Mini è già pronto per il nuovo regolamento Europeo
A luglio del 2020 dovrebbe entrare in vigore in Italia il nuovo regolamento Europeo che permetterà ai droni con un peso inferiore ai 249 grammi (come il Mavic Mini) con telecamera annessa, di sorvolare senza abilitazioni qualsiasi edificio e zona, ma solo con la registrazione del prodotto.
Si tratta di un regolamento ancora non entrato in vigore e che non ci sentiamo di darvi la certezza al 100% sull’effettiva entrata in vigore secondo queste condizioni. Allo stato attuale comunque il Mavic Mini potrà volare essendo 249 grammi.
Radiocomando o controller
Come lo stesso DJI Mini, il suo controller si ripiega, creando un supporto per il telefono. C’è una micro USB sulla sinistra per caricare e connettere il proprio smartphone con i connettori Lightning, micro USB e USB-C presenti nella confezione del Mavic Mini.
La plastica del radiocomando è buona. Il difetto che si ha sul radiocomando è senza ombra di dubbio l’assenza di un display che ci dica almeno la connessione con il drone e lo stato di batteria del drone.
Se per caso il nostro smartphone si disconnettesse dal radio comando, noi non potremmo avere dei parametri vitali per il drone.
Le modalità
DJI Mavic Mini offre molte caratteristiche distintive che l’azienda ha sviluppato. C’è la modalità sportiva per i piloti esperti, la modalità razzo per il decollo verticale rapido e la modalità cerchio, che incarica il drone di circondare uniformemente un’area.
Tuttavia sono assenti funzioni importantissime su droni di fascia alta come il follow me. Questo deluderà molto gli sportivi estremi come sciatori, surfisti e così via.
App per il controllo
L’app che abbiamo utilizzato con il Mavic Mini è DJI Fly, una app in versione beta cinese e inglese. E’ scaricabile per android da qui.
Sono presenti anche alcune limitazioni rispetto alle app associate ai droni più costosi.
Vantaggi e svantaggi del DJI Mavic MINI
Vantaggi
Design intelligente e pieghevole
Acquisizione video incredibilmente stabile con gimbal stabilizzato su 3 assi
Impressionante durata della batteria simile a droni di fascia altissima.
Prezzo senza eguali in base alla qualità
Il sensore se la cava davvero bene in varie situazioni di luce
Assenza caricabatterie versione standard (no combo)
Rumore (è piccolo ma rumoroso)
Le conclusioni sulla recensione Dji Mavic Mini
Nel complesso, Dji Mavic Mini è un drone in grado di soddisfare una lunga serie di esigenze specifiche in materia di qualità e funzionalità. Tale prodotto garantisce una portata massima molto interessante sia per quanto riguarda l’altezza, sia sotto l’aspetto relativo alla distanza pura.
Sicuramente ha tutte le carte in tavola per diventare il drone che frantumerà tutti i record di vendita. Un rapporto qualità prezzo di questo genere non si era mai visto.
Ovvio non stiamo parlando del Mavic 2 Pro o del Mavic 2 Zoom, ma questo mini drone integra soluzioni tecnologiche di primo piano e dispone di un’ottima fotocamera, mentre il suo unico vero neo è rappresentato da un alto grado di rumorosità. Per acquistarlo nello store ufficiale nella sua versione di base, è necessario spendere una cifra pari a 399 euro, mentre per ulteriori accessori bisogna pagare qualcosa in più.
La maggior parte dei gadget che diventano più piccoli tendono ad avere degli svantaggi, ma DJI Mavic Mini fa pochi compromessi per ottenere il suo design decisamente compatto. Ottieni portabilità, pur godendo della superba durata della batteria e della gamma operativa degli altri droni dell’azienda.
La YUNEEC ha presentato sul mercato ilMantis G, il nuovo gioiellino della casa cinese erede e sostituto del Mantis Q. Con questo dispositivo la YUNEEC ha lanciato il guanto di sfida al suo competitor DJI e soprattutto al DJI Mavic 2 Pro, altra azienda cinese leader nella produzione di droni. LoYUNEEC Mantis G rappresenta un preziosissimo alleato per youtuber, blogger, instagramer, influencer, fotografi ed in generale tutti coloro che vogliono aggiungere un tocco di originalità e di dinamismo ai loro video da condividere sui social con gli amici o da conservare per se stessi.
Grazie al gimbal integrato è possibile realizzare foto estremamente nitide e perfetti video in full HD con risoluzione in 4K per contenuti multimediali senza pari. Il controller di volo PX4 assicura una stabilità eccezionale ed un divertimento raddoppiato grazie all’autonomia che arriva addirittura fino a 30 minuti.
Le caratteristiche tecniche del drone YUNEEC Mantis G
Prima di approfondire le funzioni di Mantis G ecco un elenco esaustivo delle principali caratteristiche tecniche:
autonomia di volo fino a 33 minuti e velocità massima pari a 72 km/h;
drone pieghevole e leggero dotato di videocamera 4K con stabilizzazione del gimbal;
controller con trasmissione ridondante dei segnali per un volo sicuro;
controller di volo PX4 stabile ed affidabile;
controllo vocale in inglese, tedesco e francese;
diverse modalità di volo automatiche intelligenti da scegliere a seconda delle necessità;
il sistema di posizionamento consente l’utilizzo del drone sia in ambienti aperti che chiusi;
display per la localizzazione del drone;
caricabatterie triplo di serie incluso.
Le 3 modalità di volo per scatti da urlo
YUNEEC Mantis G è dotato di 5 modalità di volo automatiche intelligenti grazie alle quali può seguire costantemente un obiettivo contrassegnato.
Le modalità disponibili sono:
Journey;
Point of Interest;
Visual Tracking.
Waypoint;
Cinema.
Il drone con la modalità “Journey” in base all’impostazione designata vola in alto seguendo un percorso lineare per poi procedere a ritroso automaticamente.
Con la modalità “Point of Interest” Mantis G vola e segue un oggetto specificato.
Col “Visual Tracking” il pilota può contrassegnare se stesso o qualsiasi altro oggetto che il drone segue in ogni suo spostamento.
Con la funzione “Waypoint” è possibile stabilire una sorta di itinerario a tappe permettendo al drone di vola da un “waypoint” ad un altro.
Con la modalità “Cinema” il drone vola lentamente catturando ogni singolo dettaglio e regalando accattivanti scatti in stile hollywoodiano.
Per concludere c’è la modalità “Return Home” che si attiva premendo un semplice tasto e consente al drone di ritornare in un punto vicino all’area di decollo.
Controllo vocale e massima stabilità di volo
Esattamente come gli attuali assistenti vocali basati sull’intelligenza artificiale, Mantis G si attiva con dei semplici comandi vocali da impartire in inglese, tedesco e francese. Si può ordinare di prendere il volo, atterrare, scattare foto e girare video con un semplice comando della voce. Chi preferisce i tradizionali comandi manuali può sempre utilizzare il telecomando.
La stabilità di volo è garantita da un sistema di sicurezza estremamente avanzato che comprende la trasmissione ridondante dei segnali o una recinzione virtuale regolabile che impedisce al drone di superare un determinato raggio. Il controller incluso associato all’avanzato sistema di posizionamento in ambienti interni migliorato assicura un volo sicuro e stabile sia in ambienti indoor che outdoor.
Xiaomi scende in campo nel settore dei droni proponendo il suo drone di ultima generazione e sfidando apertamente una concorrenza sempre più agguerrita. Si intitola Fimi X8 Se ed è l’erede diretto del precedente Mi Drone Mi ed è pronto a dare battaglia all’avversario diretto Mavic Air. Diamo un’occhiata al Fimi X8 Se con una bella recensione. Con le caratteristiche principali di un apparecchio tecnologico di sicuro affidamento e in grado di offrire specifiche tecniche molto interessanti.
Cos’è
Come già accennato in precedenza, Xiaomi Fimi X8 Se è un drone pieghevole dotato di numerosi sensori e capace di volare per un determinato arco di tempo. Il dispositivo riesce ad assolvere i compiti per i quali viene acquistato senza particolari difficoltà, con un motore dalle buone prestazioni e un comparto video-fotografico con poco da invidiare rispetto ad apparecchi ben più noti.
Il FIMI X8 SE ha un peso di soli 790 grammi e una telecamera di stabilizzazione a 3 assi (un miglioramento rispetto al Fimi A3 a 2 assi). Registra video in 4K 30p 100 Mbps e può scattare foto con una risoluzione massima di 12,0 MP. Per l’archiviazione, avrai bisogno di una scheda MicroSD, perché non e’ presente una memoria interna.
Uno dei punti di forza di Xiaomi Fimi X8 Se è costituito dal suo funzionamento semplice, dovuto all’utilizzo di un sistema intuitivo e adatto anche ad utenti con minore dimestichezza. La sua accensione richiede circa 20 secondi di tempo, dopo i quali il dispositivo provvede alla rilevazione di eventuali segnali GPS. A questo punto, può iniziare a volare in tutta tranquillità e mantiene la stabilità richiesta anche in condizioni di vento moderato. Inoltre, può essere collegato direttamente ad uno smartphone o ad un tablet mediante una comoda app, usufruendo di reti Wi-Fi o Bluetooth. Quindi, sul display del device mobile è possibile visualizzare tutti i dati relativi a ciò che viene visualizzato dalla telecamera. Dalla ricezione dei video a quella dei comandi, passando per quella che intercorre tra drone e smartphone, ogni singolo elemento può essere tenuto sotto controllo.
Caratteristiche principali
Al tempo stesso, Xiaomi Fimi X8 Se presenta al suo interno una serie di caratteristiche principali davvero molto interessanti. In primo luogo, va rimarcata la sua autonomia di volo superiore ai 30 minuti, con la chance di usufruire dell’oggetto senza la necessità di fargli toccare terra. Un obiettivo raggiunto grazie all’ausilio di una batteria dalla capacità pari a 4500 mAh. Il suo motore dispone di eliche da 8,5 pollici, con una velocità in volo che può sfiorare i 65 chilometri orari. A tutto ciò bisogna aggiungere la predisposizione alle moderne reti satellitari GPS/GLONASS e la chance di effettuare voli al chiuso ad elevata stabilità. Inoltre, il telecomando può contenere un dispositivo da 8 pollici dalla frequenza di 5.8 GHz e dal controllo massimo di 5 chilometri.
Qualità foto e video
Un discorso a parte per quanto riguarda la nostra recensione Fimi X8 Se ha a che fare con il suo comparto video-fotografico. La sua fotocamera posteriore viene settata su tre assi e viene impreziosita da un sensore prodotto dal marchio Sony, capace di scattare a 16 Megapixel nella modalità 16:9 e a 12 Megapixel in quella 4:3. Riesce a garantire prestazioni di assoluto rilievo anche in condizioni di visibilità non molto elevata. Per ciò che concerne la situazione relativa ai video, riesce a registrare filmati ad una risoluzione massima in 4K, ad una frequenza grafica di 30 fotogrammi al secondo. Svolge le sue funzioni anche anche in 2.7K e in Full HD.
Design portatile pieghevole ● Portata di trasmissione di 5 km
Traccia intelligente e volo intelligente
Tempo di volo di 33 minuti
Sistema di posizionamento visivo preciso
Download APP: codice QR sul manuale
Tipo: Quadricottero
Caratteristiche: Fotocamera, Controllo APP WiFi,
Funzioni WiFi FPV : Fotografia aerea, Ritorno automatico, Fotocamera,
Scatto continuo, Fail-safe, Avanti / indietro, FPV, Tracciamento della
Posizione GPS, Lunga distanza, Panorama, Punto di interesse,
Memoria di traiettoria, Gira a sinistra / a destra, Su / giù, Waypoint,
Dimensione connessione WiFi : Media
Satellite Sistema: GLONASS,
Tipi di kit GPS :
Livello RTF :
Telecomando di livello avanzato : Telecomando wireless a 2,4 GHz,
Telecomando WiFi
Canale: 4 canali
Modalità radio: Modalità 2 (acceleratore a sinistra)
Distanza di controllo dettagliata: circa 5000 m
Compatibile con giunto cardanico aggiuntivo: Nessuna
Alimentazione del trasmettitore:
Batteria ricaricabile integrata Batteria: 11,1 V 4500 mAh Li-ion
Peso del pacco: 2.3 kg
Dimensioni imballo (L x P x A): 30,00 x 30,00 x 30,00 cm / 11,81 x 11,81 x 11,81 pollici
Contenuto della confezione 1 x FIMI X8 SE RC Quadcopter (con fotocamera) 1 x Trasmettitore (batteria inclusa) 1 x Batteria LiPo da 11,4 V 4500 mAh 3 x Cavo USB 6 x Elica 1 x Cavo CA 1 x Caricatore 2 x Manuale inglese
Diamo un’occhiata alle opinioni Fimi X8 Se da parte di coloro che hanno avuto la possibilità di provare questo drone dalle proprietà molto interessanti.
Giorgio: “Sentivo la necessità di un drone che potesse farmi scattare fotografie in condizioni complicate. Fimi X8 Se è venuto in mio soccorso e mi ha davvero soddisfatto!”
Paola: “Il drone Fimi X8 Se raggiunge prestazioni più che interessanti in tutte le situazioni possibili e riesce a volare senza alcuna difficoltà. Che meraviglia!”
Ettore: “Mi sono davvero divertito grazie ad un drone dalla funzionalità molto semplice. Ho persino fatto provare il dispositivo a mio figlio, che è riuscito a direzionarlo senza alcuna difficoltà!”
Xiaomi Fimi X8 Se viene molto apprezzato da parte del pubblico e raggiunge elevate performance, con una qualità costruttiva ben rapportata al prezzo di listino.
Quanto costa
Chi ha intenzione di acquistare Xiaomi Fimi X8 Se e usufruire fino in fondo delle sue ottime potenzialità, può farlo presso un negozio fisico o uno dei molteplici rivenditori online. Il prezzo si aggira sui 400 euro, ma alcune piattaforme di e-commerce scelgono di proporlo al di sotto dei 350 euro in promozioni tutte da usufruire in piena tranquillità. Ad ogni modo, il rapporto tra costo e prestazioni può essere senz’altro considerato vantaggioso per una vasta cerchia di potenziali clienti.
Nel complesso, il drone Xiaomi Fimi X8 Se si propone quale un drone a buon mercato dalle specifiche tecniche di rilievo. Non bisogna spendere grosse cifre per acquistare un prodotto ottimo sia dal punto di vista multimediale che sotto l’aspetto relativo alla durata in volo. Si rivela ideale soprattutto per chi non possiede alcuna esigenza professionale.
Le ultime informazioni a proposito del Dji Mavic Minidiventate disponibili grazie al Ministero delle Comunicazioni del Giappone permettono di conoscere un bel po’ di dettagli a proposito di questo drone le cui dimensioni non sono molto diverse da quelle del DJI Spark. Largo 12 centimetri e mezzo, lungo poco meno di 17 centimetri e alto 5 centimetri e mezzo, il mini drone è pieghevole ma non prevede la possibilità di uno sgancio rapido.
Il drone funziona, come il Phantom 3 Pro/Adv, in modalita’ OFDM, con un range di 3 chilometri e mezzo. Le dimensioni dei bracci sono piuttosto ridotte, e il posizionamento delle antenne non è dei migliori: tali caratteristiche, però, sono compensate dalle prestazioni della modulazione OFDM, che assicurano risultati nettamente superiori a quelli che si potrebbero ottenere con il wifi. Tra i punti di forza del Dji Mavic Mini si segnalano la migliore immunità ai disturbi e la stabilità di segnale più che apprezzabile: tutte doti che si traducono in un range operativo migliore.
Le altre informazioni attualmente a disposizione a proposito del Dji Mavic Mini parlano di un peso di 245 grammi e di un’autonomia di volo che non dovrebbe superare i 20 minuti. Il dispositivo può essere condotto con una portata di circa 100 metri senza radiocomando in wifi ed è munito di Gimbal camera stabilizzato su 3 assi. Il FOV è di circa 90 gradi, il bitrate raggiunge i 60 Mb al secondo e la risoluzione offerta è un 4K 30 fps: insomma, performance di tutto rispetto per un mini drone con sensore da 12 Mpx che permette di scattare foto in JPG ma non in RAW.
Ecco alcuni delle caratteristiche emerse dai rumors:
Dimensioni: 140x140x53mm
Tempo di volo massimo: 18 minuti
Velocità massima: 31 mph (50 km / h)
Sistema di rilevamento degli ostacoli: 0,2-5 m con superficie maggiore di 20×20 cm
Fotocamera da 12 MP con obiettivo f / 2.6 equivalente a 25 mm
Video massimo: 4K a 30 fps, 60 Mb / sec (2,7 K a fps)
Controllo Wi-Fi fino a 100m
Telecomando – probabilmente opzionale – portata: 5km
Il Dji Mavic Mini dovrebbe essere presentato nel corso dei prossimi 2 mesi e non dovrà essere registrato: come previsto dalla bozza del regolamento Enac che entrerà in vigore nelle prossime settimane, infatti, la registrazione non è richiesta per i droni a uso ricreativo che non superano i 250 grammi. Inoltre, i piloti non sono tenuti a provvedere al test online. Diverso è il caso in cui il drone in questione venga impiegato a scopo professionale: in tale circostanza il Dji Mavic Mini potrà essere dichiarato come drone inoffensivo inferiore ai 300 grammi dotato ddi protezione dai contatti accidentali per le parti rotanti.
Le novità normative del prossimo anno
Chi ha intenzione di comprare questo drone, però, deve essere consapevole del fatto che a partire dal prossimo anno, e in particolare dal mese di luglio del 2020, nel nostro Paese entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo secondo il quale i droni di peso inferiore ai 250 grammi potranno volare anche in assenza del nuovo marchio CE nella categoria C0. In ogni caso, fino al 2022 è previsto un periodo di transizione: per i droni che non raggiungono i 250 grammi privi di marchio CE che saranno messi in vendita di qui al 2022, dunque, sarà concessa la possibilità di volare per sempre in classe C0. Gli altri droni da più di 250 grammi, invece, saranno destinati alla classe A3. Vale la pena di tenerlo presente nel caso in cui si sia propensi a comprare il drone Mavic Mini.
Anche per lui come per gli altri droni DJI ci sara’ la possibilita’ di attivare la DJI Care Mavic Mini.
Un drone che ha l’aspetto di un Mavic in miniatura: avendo i bracci pieghevoli, risulta ancora più piccolo rispetto allo Spark quando è chiuso. Un dispositivo perfetto per il volo in scenari urbani, fermo restando che è proibito il sorvolo di assembramenti di persone. Ma, al di là delle questioni normative, si tratta di un prodotto decisamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.